mercoledì 15 aprile 2015

...bentornato scavezzacollo!

(anche oggi, come spesso nell'ultimo periodo, abbastanza di frettissima - nuovi esami medici e cazzi vari incombono, perché purtroppamente siamo costretti a tornare sotto i ferri molto presto, per cui non ci si stupisca di spudorati ricicci di post ormai anziani - però due parole sul nuovo, fiammante Daredevil della Netflix vogliamo dirle: abbiamo visto i primi cinque episodi, e ci sembra che finalmente il cornetto della Marvel abbia avuto la trasposizione filologicamente corretta ed estremamente noir che si meritava: rappresentazione cruda e realistica di Hell's Kitchen, poteri ed abilità dell'eroe plausibili e azione ritmata il giusto, con qualche picco di sana iperviolenza. Una nota di sicuro merito anche agli interpreti: splendido e garbatamente muscolare il protagonista Charlie Cox e bella e deliziosa Deborah Ann Woll nei panni di Karen Page, ma come spesso in questi casi la figura del gigante la fa il cattivo, qui un monumentale Vincent D'Onofrio nel ruolo di un inquietante oltreché spietatissimo Kingpin. Che dire? Una stradannata, entusiasmante serie da non perdere!)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo "sotto i ferri" mi preoccupa. Le operazioni falle fare a noi vecchietti.
Fabio

sartoris ha detto...

@Fabio ho un piccolo problema cardiaco che mi assilla da anni, mi sono deciso a intervenire prima che sia tardi. Mese prossimo vado a Napoli, mi tocca!

CREPASCOLO ha detto...

Anni fa ero un tale fan di Mickey Rourke - passai un mese rispondendo a qualsiasi domanda dei miei genitori asserendo che la California era bellissima, persino meglio di qua - che decisi di vendere i miei originali di Daredevil di Bill Everett, Joe Orlando e Wally Wood per pagarmi una plastica facciale che mi trasformasse nel Francesco della Cavani ( film visto da pochi intimi: la regista , il proiezionista ed un paio di amici che trascinai al cinema - mai passato nelle sale Usa ndr )
Non so come, ma il banditore d'asta si accorse che le tavole erano farlocche ( okay, avevo sbagliato nell'imporre al polso del Matthew Matusa Murdock del 1964 il mio tamarrissimo orologio con i diodi rossi, ma mi sembrava figo x un non vedente con ipersensi )e passai i miei guai. In riformatorio conobbi un tale che avrebbe fatto fortuna aprendo una catena di locali ispirati al serial Happy Days e ricavai un tesoretto servendo ai tavoli come cosplayer di Clarence ( che nessuno aveva visto in tv quindi poteva assomigliare a Daniele Luttazzi sottopeso ). Per farla breve - è tardi, lo so - quando alla fine ebbi i dindi, x tigna decisi di cambiare i miei tratti ed il giorno dopo, quando le bende furono tagliate, nello specchio potevo rimirare il tizio che scappava di galera x andare a nascondersi a casa di Mimi Rogers e Tony Hopkins. Non male. Mentre aspettavo di potermene tornare a casa, mi imbattei in una rivista di gossip con un paio di recenti immagini di Rourke: avrebbe potuto essere chiunque, anche Clarence. So goes life.

sartoris ha detto...

@Crepa: mi hai sgamato, in realtà vado in sala operatoria per trasformare i miei connotati nel Mickey Rourke de L'ANNO DEL DRAGONE (anzi ANGEL HEART, va', ché lì era insuperabile:-)))

CREPASCOLO ha detto...

Pensaci bene: rischi di lasciare l'ospedale partenopeo ed aprire una copia di una rivista di Cairo Editore x scoprire che Mickey è stato sotto i ferri e ora, secondo l'articolo, è " come se fosse stato separato alla nascita da un noto scrittore italiano che ha saputo raccontare il western che alligna tra le pieghe di alcune realtà della Penisola".
Face/Off, se John Woo lo avesse scritto brillo nel crepuscolo incipiente...

LUIGI BICCO ha detto...

Non mi dire niente, guarda. Per una volta la speranza di vedere qualcosa fatto come Dio comanda, sembra essersi finalmente trasformata in una bella conferma. La serie tv di Daredevil è esattamente quello che dovrebbe essere. Gustiamocela fino alla fine e poi diciamo la nostra come si deve :)

P.S.: Oi. Un abbraccio forte forte e togliti (è proprio il caso di dirlo;) 'sto peso dal cuore. Auguri per l'intervento, quindi, e salutami tanto Nàpule, che non vedo da quasi quindici anni.

sartoris ha detto...

Grazie Luigi (comunque l'intervento è per i primi di maggio, quindi facciamo in tempo a risentirci, io nei prossimi giorni sono ancora sul blog :-))))