venerdì 16 ottobre 2009

Krill-out: fuori il nutrimento!

È ancora nelle librerie il numero zero di una rivista cui collaboro di nome Krill. Troverete maggiori ragguagli cliccando sulla copertina. Di seguito una presentazione del progetto presa dal sito di Stefano Donno.
Nel centro Manifatture Knos, cantiere delle arti e dei saperi nato a Lecce, si è costituita la redazione di una rivista quadrimestrale (edita da Lupo Editore) dal nome Krill. Il numero 00 è dedicato al tema del «Bene comune». Con il termine Krill si indicano i piccoli crostacei che compongono lo zooplancton, cibo primario di balene, mante, squali balena, pesce azzurro e uccelli acquatici. Il loro nome comune (la parola norvegese Krill) significa giovane frittura di pesce. Il Krill, presente in tutti gli oceani del mondo, con particolare concentrazione nelle acque fredde e polari, costituisce il plancton oceanico, quello che alimenta l'ecosistema marino e - alla lunga - globale. È il nutrimento originario.
Il krill è per le balene quello che l’immaginario è per l’essere umano. Ci nutriamo di esseri invisibili e il processo della nutrizione è continuo. L’immaginario è la sintesi di questa opera di continua sollecitazione sensoriale, la lente attraverso la quale il mondo assume una colorazione particolare.
Non crediamo a una differenza tra cultura d'élite e cultura pop.
La nostra proposta è uno spazio di sperimentazione di linguaggi che aboliscano le distinzioni di genere e di classe tra le scritture e tra le scritture e il segno grafico.
L’idea è quella di scegliere, di volta in volta, una parola chiave, un tema monografico che orienti la lettura senza pretese di esaustività [...].

2 commenti:

PietroUlisse ha detto...

Ciao Omar; bella realtà il Krill! Qui a Milano ne mancano. Questa estate sono stato letteralmente folgorato dai tuoi UOMINI E CANI, poi FERRO E FUOCO: sto aspettando da Besa NEL BUIO, che nelle librerie di Milano è esaurito
. Sarei orgoglioso per un tuo commento sul mio piccolo blog jonicamente.blogspot.com, con mie foto e quasi-versi sul Salento...pietroulisse@yahoo.it

sartoris ha detto...

Ciao caro Pietro, ti ringrazio molto per l'entusiasmo e corro subito a vedere il tuo blog. (spero non rimarrai deluso da NEL BUIO: è un'operina di cui non vado fierissimo, sono in trattative con l'editore per riscrivere quei racconti - che appartengono decisamente a un periodo in cui non avevo ancora identificato una mia «voce» narrativa e quindi considerali solo come un banco di prova per il mio lavoro successivo:-)