" la lingua febbrile è un atto innaturale " Inizia così, semplice e diretto come un jab, una delle prelibate storie di vibrante intensità poetica di Kurt Vonnegut . È notte e gli alberi riducono la visibilità, il rapporto tra neri e bianchi, la decadenza della vecchia aristocrazia. Kurt Vonnegut sapeva di avere la stoffa dei fanatici e dei pazzi, e di esser sfuggito al suo destino quasi con la sola forza di volontà e di una educazione sentimentale dolorosa e disfunzionale. Il suo ultimo lavoro, è un romanzo unico, lirico e scarno, nitido come un cielo spazzato dal vento.
2 commenti:
" la lingua febbrile è un atto innaturale " Inizia così, semplice e diretto come un jab, una delle prelibate storie di vibrante intensità poetica di Kurt Vonnegut . È notte e gli alberi riducono la visibilità, il rapporto tra neri e bianchi, la decadenza della vecchia aristocrazia. Kurt Vonnegut sapeva di avere la stoffa dei fanatici e dei pazzi, e di esser sfuggito al suo destino quasi con la sola forza di volontà e di una educazione sentimentale dolorosa e disfunzionale.
Il suo ultimo lavoro, è un romanzo unico, lirico e scarno, nitido come un cielo spazzato dal vento.
Acciderbolina ! Un inedito del vecchio Kurt.
@crepa: tu sei matto :-)
Posta un commento