martedì 27 giugno 2017

sul portale Estetica-Mente...

Omar di Monopoli ci ha concesso una lunga ed intensa intervista in cui racconta il suo ultimo lavoro, Nella Perfida terra di Dio, e non solo. Uno scrittore capace di costruire un ponte di parole tra Puglia e America, proponendo un noir pugliese ricco di tutte le sfumature di una regione che ama e conosce in profondità.
Nella Perfida terra di Dio ha un linguaggio ancora più impastato col territorio e al contempo apocalittico rispetto agli altri libri, è una tua evoluzione o la storia che aveva bisogno di questo linguaggio?
Ad essere onesto io non sento questo passaggio, questo cambiamento così forte, credo di aver affinato i mezzi, come normale che sia dopo alcuni anni di lavoro e dopo aver scritti altri libri. Ma il cambiamento non lo sento così forte, avevo già giocato con gli stilemi linguistici in altri libri e mi sono trovato in questo caso forse a migliorare la tecnica. (continua qui)

3 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Michele Placido è la mia scelta quando e se si farà un biopic sul Warren Ellis che non suona con Nick Cave, ma ha scritto cose come Global Frequency, Fell , Desolation Jones e quel RED da cui sono stati tratti due film con Bruce Willis, Helen Mirren e John Malkovich. Uno è scozzese e l'altro no, ma pazienza. Per il Warren giovane ( DOOM 2099 , Il Motore del Mondo di Thor , Hellstorm e Druid ) possiamo contare su Placido jr.
La nostra storia inizia con Brenno Placido fuori da qualche locale di Londra negli eighties. Moore e Morrison e Milligan sono al lavoro su 2000 AD e Warren è preoccupato perchè il suo cognome non ha la iniziale giusta per iniziare e sta pensando di cambiarlo in Warren di Morrigan o qualcosa di simile quando si imbatte in uno zine in cui Terence Mckenna parla di esperienze condivise da chi ha assunto DMT ( 20 anni prima di Matrix ) e di calendari precolombiani e di fine del mondo.
Si chiude in casa e scrive di un tale Brenno Compilatore di Calendari Definitivi che si muove in un tempo prima del tempo e placido contempla il dispiegarsi del tutto ( molti anni prima della teoria delle stringhe ).
Direi Dave Cronemberg.

sartoris ha detto...

@Crepa in realtà ho detto Placido al telefono con l'intervistatore perché non mi veniva alcun altro attore pugliese di una certa età, ma i nomi possibili (magari meno noti) ci sarebbero eccome :-)))

CREPASCOLO ha detto...

Placido Domato è un tenore al crepuscolo che canta nei villaggi vacanze per un pubblico di turisti annoiati e abbrustoliti dalla perfida terra del dio sole. Si innamora perdutamente di una bibliotecaria con la crocchia che sta scrivendo una tesi di laurea su personaggi minori dei comics come Cave Carson. Tenta di sedurla con la storia di quando è quasi inciampato a Nuova York davanti alla Callas, ma Cava non ha nella Maria il suo sole e ritorna a sottolineare i passaggi di un vecchio Jonny Double.
Il sole è tramontato quando Placido esce dalla catapecchia in cui esercita Mama Morrigana , la sciamana locale, con un filtro che dovrebbe trasformarlo nel vero amore secondo Cava.
Lo assume nel suo camerino. Sogna di essere un nativo americano come Tonto che doma un destriero alato e lo dirige verso la terra cava dove conquisterà il cuore della sua regina.

Lo trova il pianista preoccupato perchè Placido non si è presentato per il gioco caffè post prandiale. Ancora sorride.