venerdì 7 febbraio 2014

i luoghi e la lingua del noir pugliese...

«Per la sua trilogia "western-pugliese" composta da Uomini e cani, Ferro e fuoco e La legge di Fonzi, Omar Di Monopoli sceglie lo stile pulp; solo gli ultimi due romanzi presentano però all'interno di trame costellate di omicidi futili ed efferati anche la suspense del giallo, con uccisioni che, rivelate all'inizio, solo alla fine dei racconti assumono nitidamente i loro contorni svelando l'identità degli esecutori.
Lo scrittore ambienta le sue storie in tre diversi scenari pugliesi: lo splendido mare del Salento, il Gargano, con le sue distese di pomodori a ridosso delle rocciose montagne del Promontorio, e l'aspra campagna brindisina; ma in realtà i luoghi in cui avvengono i fatti, seppur inseriti in un preciso contesto territoriale, sono inventati […]»

Puglia in Noir
Maria Carosella (Ed. Società di Storia Patria per la Puglia)

4 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

Ebbé, dai. Sarebbe però bello che prima o poi ti facessero uscire dal ghetto del "noir pugliese" per farti entrare poi in quello noir e basta. Ma qualcuno ha già parlato di te in questi termini, se non ricordo male.

P.S.: Bella la segnalazione del libro di Evangelisti. Come al solito mo mi tocca sbirciarne le pagine in libreria.

sartoris ha detto...

Ma certo ma figurati. Le etichette non mi interessano. E comunque questo è uno studio che mi affianca a Decataldo, Carofiglio, Carrisi e compagnia sonante. Quindi va bene:-)

Giuseppe Calogiuri ha detto...

...sono in questi giorni ho scopero l'esistenza di questo meraviglioso libro nel quale ti sono immeritatamente accanto...

Un abbraccio,

Giuseppe

sartoris ha detto...

va là non fare il modesto, ragasso :-)