martedì 30 aprile 2013

14° edizione del Città di Milano...

Il titolare del blog è anche quest'anno nella giuria del Premio Kihlgren Città di Milano (tra l'altro, assieme a personaggini del calibro di Ermanno Olmi, Vincenzo Consolo, Moni Ovadia e Roberto Saviano... ok, ok, basta fare la ruota del pavone!). Il premio verrà assegnato presso il museo Diocesano di Milano il 5 di Giugno, la serata sarà come di consueto presentata da Lella Costa. La rosa dei finalisti è (come capita ormai sempre più spesso) tutta al femminile:

In Il caffè delle donne Widad Tamimi ci racconta una storia a cavallo tra Occidente e mondo islamico, guardando il futuro sul fondo di una tazzina o scegliendolo come si sceglie un aroma.
• Il negativo dell'amore, il libro di Maria Paola Colombo, racconta invece con sensibilità e delicatezza due realtà, due esistenze parallele che nulla sembrano avere in comune: quelle di due bambini, un maschio e una femmina, cresciuti in posti diversi, in famiglie diverse, con problematiche diverse, i cui destini si uniranno in un paesino della Puglia.
Infine nel libro Il rumore dei tuoi passi Valentina D'Urbano racconta una storia di degrado adolescenziale in un'ambientazione periferica, scritta con uno stile essenziale e di forte impatto drammatico.

4 commenti:

Antonella Giuliano ha detto...

Grazie per queste segnalazioni! Mi attrae soprattutto "Il rumore dei tuoi passi", ma a te l'ardua sentenza! Che bello dare voce alla parola di tre scrittrici: la discriminazione si manifesta anche nei premi letterari, ahimè!
Ma dimmi, com'è fare il giurato?
Ciao Omar e complimenti!

p.s. ma come si svolge la scelta del vincitore? Ti recherai a Milano?

sartoris ha detto...

@Anto carissima, in realtà è una cosa molto semplice, la direzione del Premio mi spedisce una copia dei libri e io invio loro una scheda di valutazione. A Milano, al teatro della Barona dove si teneva il Premio sino a qualche tempo fa, ci sono andato solo nel 2008, quando mi è toccato in sorte di essere io il premiato ;-)

(poi, ovviamente, a Milano ci vado di tanto in tanto per altre faccende, in fondo la mia casa editrice ha sede laggiù) grazie di tutto!!!!!

sartoris ha detto...

solo un'aggiunta: in realtà in Italia i libri sono cosa di donne, ormai, siete infatti voi a leggere di più e conseguentemente anche a scrivere di più: non è infatti la prima volta che il Premio Città di Milano è conteso da esponenti del gentil-sesso ;-)

Dario pm Geraci ha detto...

non ci ricasco quest'anno...so che non salirai ;)
Nel caso fammi un fischio.