domenica 13 gennaio 2013

This Land is your Land (il film)

«Questa macchina ammazza i fascisti»: con quest'avvertenza stampata sulla chitarra, il cantautore Woody Guthrie (1912-1967) occupa un posto tutto suo nella tradizione americana. Campione vagabondo della musica folk - insignito nel '67 del Premio per l'Ecologia grazie al contributo che le sue canzoni dettero a rafforzare l'amore degli americani per la loro terra - fu l'interprete più schietto dell'anima proletaria. Questo film del 1976 di Hal Ashby è tratto dall'autobiografia del cantante (che ha lo stesso titolo Questa terra è la mia terra - in originale però è Bound for Glory). Siamo nel 1936, l'America sta sprofondando nel dramma della grande crisi (proprio come ai giorni nostri).Guthrie raggiunge via treni-merci gli stati del sud e si unisce a una squadra di hobo come lui, lottando con loro per migliorare le condizioni di lavoro fino a quando il padrone di una radio non resta colpito dai suoi stornelli carichi di passione e poesia; col suo talento potrebbe aver successo se si integrasse, ma preferisce sostenere con le sue canzoni le lotte dei lavoratori. David Carradine ce la mette tutta, anche cantando una serie di classici, e tuttavia nessuno riconoscerà Woody Guthrie in questo ritratto purtroppo privo di qualsiasi ironia (che però possiede un suo afflato sincero e commovente, e una bella regia sorvegliata). Si meritò comunque 2 premi Oscar.

4 commenti:

Annalisa ha detto...

Viene da dire: bene (per il film) ma peccato (per l'occasione persa?).

sartoris ha detto...

Annalisa: possiede un suo fascino, però, il film, come tutto ciò che ha firmato questo regista!

Anonimo ha detto...

Primo film a usare la steadicam inventata da G. Brown. Anche se a me piace pensare sia Rocky (in realtà terzo!)

M.P.

sartoris ha detto...

@Marco, grazie, questa non la sapevo ;-)