giovedì 22 novembre 2012

ieri su Repubblica...

«Ci sono gli autori che fanno scuola come De Cataldo, Genisi, Carofiglio, Carrisi o Di Monopoli»
Chissà quando il sistema Puglia cucirà una «trama» che unisca tutti gli scrittori di giallo e noir, come il Gruppo 13 di Bologna (fondato da Danila Comastri Montanari, Carlo Lucarelli e Loriano Macchiavelli) e la Scuola dei duri di Andrea G. Pinketts. Un club che all'ora del tè riunisca intorno allo stesso tavolo l' avvocato Guerrieri di Gianrico Carofiglio, l'investigatrice Mila Vasquez di Donato Carrisi, il Libanese di Giancarlo De Cataldo. E ancora la commissaria Lolita Lobosco di Gabriella Genisi e il capitano dei carabinieri Antonio Bosdaves di Carlo Mazza. Della "legione italiana" degli scrittori sotto copertura fa parte il foggiano Enzo Verrengia, in temporaneo esilio abruzzese, autore con lo pseudonimo di Kevin Hochs di spystory per Segretissimo Mondadori. A questo circolo del delitto potrebbero iscriversi tanti altri pugliesi, da Omar Di Monopoli con il suo noir ultraviolento a Elisabetta Liguori e il suo giallo sociale. Accanto ad autori che hanno scoperto il genere dopo altre esperienze creative: Piero Grima e Luciana Galli. Dice Genisi: «Aggiungerei Alessio Viola e Nicky Persico che pubblicheranno con Rizzoli e Dalai e Giuseppe Merico, autore del Guardiano dei morti edito da Perdisa Pop. Potremmo partire da un manifesto per arrivare a un romanzo corale. E magari a una scuola di scrittura».
Intanto a Bari, la casa editrice Liberaria fondata da Giorgia Antonelli ha tenuto con la Holden di Torino un seminario sul giallo a cura di Donato Carrisi. «Scrivere un thriller - spiega l' autore, premio Bancarella 2009 con Il Suggeritore - è come giocare a scacchi. Bisogna essere bravi a lottare, a portare avanti la partita fino all' ultima pagina. Poi si deve lasciare la vittoria al lettore».
I giornalisti Sergio Carlucci e Valentino Colapinto hanno promosso il concorso nazionale Nero di Puglia: i racconti vincitori sono stati raccolti in un libro di Gelsorosso. Alle case editrici pugliesi arrivano ogni mese decine di testi in tutte le sfumature del giallo. «Ci scrivono autori che hanno pubblicato con editori specializzati - dice Elena Manzari di Caratteri Mobili - ma al momento non abbiamo una collana sul noir. Ci penseremo».
Questa giallomania - aggiunge l'editore Agnese Manni - può diventare una moda. «Con l'antologia Sangu abbiamo dato una risposta ironica: va bene giocare col genere, dal pulp allo splatter, ma non deve essere un' operazione fine a se stessa. Altrimenti per scrivere - scherza - è meglio ispirarsi a Proust e Tolstoj». Manni ha appena mandato in libreria Gialli d'Oriente, un libro bilingue di racconti polizieschi del Medioevo arabo, mentre il 29 novembre uscirà per Lupo Tramontana di Giuseppe Calogiuri, una storia di delitti sullo sfondo della movida salentina.
Gli incontri in libreria sono un altro segnale di questa passione. Oggi alle 18,30 Gianni Mura presenterà alla Feltrinelli di Bari il suo Ischia in un incontro con il caporedattore di Repubblica Bari, Stefano Costantini. Dopo il successo di Giallo su giallo, con il Tour de France bagnato di sangue, il commissario Magrite ritorna in una storia ambientata nell' isola che i francesi chiamano Iscià, scossa dall'omicidio di un giovane rumeno. A Foggia, venerdì 23 alle 18, nella libreria Stilelibero appuntamento con Tim Willocks (autore del cult Il fine ultimo della creazione) accompagnato da Matteo Strukul, scoperto da Massimo Carlotto e fondatore del movimento Sugarpulp. - [Ignazio Minerva]

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando dico che gli scacchi sono dappertutto... :-)
Fabio

sartoris ha detto...

@Fabio: l'avevo pensato, leggendo l'articolo, avevo pensato proprio a te!! :)

Giuseppe Merico ha detto...

complimenti a Omar e sono molto contento dell' "aggiungimento" che ha suggerito la Genisi a proposito del mio guardiano dei morti.

sartoris ha detto...

@Peppe, il tuo nome circola ovunque, ragazzo, vai avanti così...