martedì 8 marzo 2011

ieri...






LECCE - Palazzo di giustizia, prima sezione penale della Corte d’appello. Ore 16. I presenti si alzano in piedi per l’ingresso in aula del presidente della Corte, Mario Buffa. Sul banco una pistola, alcune provette e le foto identificative di quattro degli autori-imputati: Omar Di Monopoli, Elisabetta Liguori, Piero Manni e Livio Romano. Per una volta, però, non si tratta di un vero processo, ma dell’insolita conferenza stampa di presentazione del volume Sangu, racconti noir di Puglia, edita da Manni, disponibile a partire da oggi nelle librerie salentine e in uscita a metà marzo in tutta Italia. Un’idea ironica, volta ad inserire la presentazione in un contesto ufficiale, in un ambiente in cui quotidianamente le storie di crimine sono all’ordine del giorno [continua qui].

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei l'unico "ngaleratu" a cui è permesso fumare..in aula per giunta.
Libro letto. Complimenti.
Fabrizio

Annalisa ha detto...

Grazie per le foto :-))

sartoris ha detto...

@Fab: mi hanno chiesto di fare il personaggio e io c'ho messo niente, c'ho messo, a immedesimarmi :-)
grazie di cuore per l'apprezzamento letterario, ovvio...

@Annalisa: circola parecchio Ego, nel blog di uno scrittore, questo dovresti averlo capito :-)))

Annalisa ha detto...

Naaaaa... E' solo cronaca :-)
E poi fa piacere ogni tanto vedere qualche scrittore dietro il gabbio :-P

Anonimo ha detto...

Cos'è, non gli è piaciuto il tuo racconto?

sartoris ha detto...

@Pegasus: ok, basta tergiversare, mando un paio di sicari fatti di crack a insegnarti un giochetto medievale... :-))))

Anonimo ha detto...

In un libro di solito ci si immerge pienamente,facendoti vivere luoghi mai visitati e provare sensazioni mai vissute ,e leggere un libro ambientato nel Salento con dialetto e modi di dire del posto,per quanto mi riguarda,mi ha coinvolto ancora di più.Complimenti per la tua storia,bellissima,ero talmente presa che nn ricordo se ero io a girare le pagine o se giravano da sole,un finale inaspettato,bellissimo..i racconti sono tutti coinvolgenti ma il tuo e quello di Carlo D'Amicis (Ammazzare i morti)mi hanno veramente tolto il fiato,per il modo in cui sono scritti e la storia poi....complimenti vivissimi,Molto probabilmente nn ti interessa,ma questa è l'era di internet e tutti,ben nascosti dall'anonimato, ci sentiamo in dovere di dire la nostra.Ti sei guadagnato una fans,il libro l'ho comprato ,un'altro regalato ed adesso mi dedico alle tue opere..
Presenterete il libro nelle librerie di Taranto e provincia?

sartoris ha detto...

@ Cara Anonima, ti ringrazio per gli apprezzamenti, di cuore, fanno sempre bene :-) e spero che adesso ti inoltrerai nella lettura dei miei romanzi perché poi mi piacerebbe tu tornassi qui a parlarne...

Taranto e provincia? Sono già cominciate delle presentazioni in giro, personalmente sarà presente a Lecce ma non so poi se parteciperò anche altrove. Però prima dell'estate conto di farne una a Manduria, nel mio paese: se ti capita magari lì ti è facile venire (ne darò comunque notizia sul blog)

ancora grazie :-)