«Quando il fittavolo Oak sorrideva, gli angoli della bocca gli si slargavano fino a trovarsi a esigua distanza dagli orecchi; gli occhi gli si riducevano a due fessure; e apparivano loro intorno certe grinze divergenti che si stendevano sulla sua fisionomia come i raggi di un rudimentale abbozzo di sole nascente.
Di nome si chiamava Gabriele, e nei giorni feriali era un giovanotto di giudizio, di movimenti sciolti, abiti decenti e generalmente buona condotta. La domenica era uomo di idee nebulose, piuttosto portato a differire le cose, e imbarazzato dai suoi abiti festivi e dal suo ombrello;»
Via dalla pazza folla - Thomas Hardy (Ed. Garzanti)
2 commenti:
uno dei miei libri preferiti
e come non essere d'accordo, zefirina!!!!
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