Non è stato soltanto il marito di Audrey Hepburn (dal 1954 al 1968) Mel Ferrer, morto lunedì notte nel suo ranch vicino a Santa Barbara all’età di novant’anni. E’ stato soprattutto un attore di talento, discreto e riservato, per molti aspetti il contrario di una «star» hollywoodiana. D’altronde avrebbe preferito dirigere film piuttosto che interpretarli, a partire dal suo esordio come regista, prima che come attore, a Hollywood nel 1945 con il film a basso costo The Girl of the Limberlost. Ma la sua carriera, in realtà, si svolse quasi tutta davanti alla macchina da presa, se si escludono alcuni film da lui diretti, con scarso successo, fra cui Verdi dimore (1959) interpretato da Audrey Hepburn al fianco di Anthony Perkins.
Era nato nel New Jersey il 25 agosto 1917, figlio di un medico di origini cubane e di una signora dell’alta società newyorkese. Aveva studiato all’Università di Princeton, lavorato in un giornale del Vermont, scritto un romanzo e un libro per bambini, prima di diventare un ballerino a Broadway. Ma il cinema lo attraeva da sempre. «Fallito» come regista, si impose come attore già nel 1951 con Fiesta d’amore e di morte, un bellissimo film sulla corrida diretto da Robert Rossen, in cui interpretava il personaggio di un torero in crisi. Poi vennero Scaramouche (1952) di George Sidney, col famoso duello fra lui e Stewart Granger, Lili (1953) con Leslie Caron, il «musical» diretto da Charles Walters, e soprattutto Guerra e pace (1955) di King Vidor, in cui era il principe Andrej e la Hepburn Natascia. Da allora è apparso in molti film in parti principali e secondarie, sempre con quel suo aspetto elegante, un po’ distaccato, quella recitazione controllata, quei modi signorili, ma anche, a volte, inquietanti. Come si vide, ad esempio, in Le mani dell’altro (1960) di Edmond T. Gréville, il dramma di un pianista che perde le mani in un incidente e gli vengono sostituite con quelle di un assassino morto ghigliottinato. Poi lo si vide meno di frequente: nel 1975 con John Wayne in Ispettore Brannigan, la morte segue la tua ombra di Douglas Hickox, nel 1981 con Hanna Schygulla in Lili Marleen di Fassbinder. Nel 1967 aveva prodotto Gli occhi della notte, diretto da Terence Young, in cui Audrey Hepburn (ancora sua moglie) interpreta il personaggio di una cieca in balia di tre delinquenti. (fonte La Stampa)
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