giovedì 18 giugno 2015

covers and covers...

a grafici e incalliti frequentatori di librerie (questi ultimi, ahinoi, razza decisamente in via di estinzione) capita sovente di incappare in copertine di volumi tra gli scaffali che ne ricordano irrimediabilmente altre, a volte ingenerando più di qualche fondata perplessità circa la pochezza delle idee attualmente in circolo nell'ambito editoriale (nostrano in primis, ma anche all'estero qualche volta latita l'originalità).
Copertinedilibri è un interessante blog che gioca a scovare i numerosi plagi e gli ammiccamenti che da sempre caratterizzano il settore, regalando al visitatore appassionato non poche sorprese (il blog non è aggiornatissimo, ma gli esempi in archivio sono davvero molti e a spiluccarvi dentro ci si diverte non poco - a denti stretti, ché in fondo tanta approssimazione è una delle diverse componenti che hanno contribuito alla attuale crisi del mercato librario!

6 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

L'avevo spulciato parecchio tempo fa e me ne ero completamente dimenticato. Molto interessante, si. In ogni caso, più che plagi o ammiccamenti (comunque di dubbio gusto, se fosse così), credo si tratti spesso della solita scelta di affidarsi a banche immagini limitate, ma proprio per questo economiche.
Tra le due ipotesi, onestamente, non saprei dire qual è la peggiore.

P.S.: Il link non va da nessuna parte. Quello esatto credo sia questo: https://copertinedilibri.wordpress.com/

sartoris ha detto...

grazie link corretto :-)

(sì banche dati economiche ma anche stanchezza e poco stimolo da parte di uffici-grafici poco pagati, poco motivati e poco capiti dal committente, pure:-(((

CREPASCOLO ha detto...

Sarebbe interessante indagare se esistono le mode anche per le copertine e, similmente a quanto accade altrove x cui, in un determinato momento, si rappresenta solo e soltanto Brecht o si cita solo e soltanto Wilde, esistono le stagioni di Klimt e quelle di Magritte.

sartoris ha detto...

Esistono sicuramente i periodi, caro crepa: il successo di paolo Giordano ad es decretò il periodo "faccione in primo piano" ma ci sono mille altri esempi

Luca Lorenzon ha detto...

Bellissimo blog, non lo conoscevo. Grazie della dritta.

sartoris ha detto...

@Luca purtroppo l'ultimo aggiornamento di quel blog è di gennaio, ma ci sono un bel po' di cose da guardare :-)