Credo ci fossero almeno due Williams che non riuscivano, in quanto pioli quadrati, ad alloggiare nei pioli rotondi del mondo: il primo è quello che non credeva nei personaggi dei blockbuster USA in cui Mascellone saves the day - penso al barbone traumatizzato del Re Pescatore o al Garp lunare - e che, immagino, faceva fatica a trovare script nel segno che voleva lasciare ( un ns critico anni fa parlò di un tentativo di auto-canonizzazione dell'attore ), il secondo era appunto un essere umano senza pelle che correva a rotta di collo proprio come il suo amico Belushi. Davvero un peccato.
@Crepa anche io ho subito pensato alla sua amicizia con Belushi, era una parte della vita dell'attore che i successi mainstream avevano un po' accantonato nei ricordi ma in fondo, secondo me, Williams restava (ed era la sua grande forza) un esponente di spicco di quella generazione folle, drogata e rivoluzionaria di interpreti made in USA :-)
8 commenti:
na-no na-no, carissimo Mork
pazzesco come alcuni attori facciano breccia nel nostro cuore... rest in peace, caro Mork
Un saluto anche da parte mia
Fabio
@Fabio, grazie di essere passato (siamo ancora in ferie, ma appena torno a regime pubblicherò il tuo pezzo sugli speciali :-)
Williams un grande, ovviamente!
Ma come è possibile? Un mito simile...
Sembrava pieno di ottimismo
PIPPO
Pippo: Tomas Milian una volta disse "gli artisti vivono la vita come se non avessero la pelle, ogni cosa brucia e fa soffrire" :-(
Credo ci fossero almeno due Williams che non riuscivano, in quanto pioli quadrati, ad alloggiare nei pioli rotondi del mondo: il primo è quello che non credeva nei personaggi dei blockbuster USA in cui Mascellone saves the day - penso al barbone traumatizzato del Re Pescatore o al Garp lunare - e che, immagino, faceva fatica a trovare script nel segno che voleva lasciare
( un ns critico anni fa parlò di un tentativo di auto-canonizzazione dell'attore ), il secondo era appunto un essere umano senza pelle che correva a rotta di collo proprio come il suo amico Belushi.
Davvero un peccato.
@Crepa anche io ho subito pensato alla sua amicizia con Belushi, era una parte della vita dell'attore che i successi mainstream avevano un po' accantonato nei ricordi ma in fondo, secondo me, Williams restava (ed era la sua grande forza) un esponente di spicco di quella generazione folle, drogata e rivoluzionaria di interpreti made in USA :-)
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