(non c'è dubbio che questa pellicola sia nata già vecchia, ma cavolo Mickey Rourke, Eva Green, Josh Brolin, Bruce Willis, Jessica Alba, Joseph Gordon-Levitt...)
Beh, cast favoloso, il trailer non mi fa impazzire, poi è ancora caldo il brutto ricordo di The Spirit . Però qui c'è Rodriguez, il primo Sin City mi era piaciuto parecchio. In più' A dame to kill for fu la prima mini che lessi di Sin City... stiamo a vedere.
Sì il vero problema è che quando uscì il primo Sin City la tecnica era rivoluzionaria, oggi sa un po' di pastrocchio datato... comunque, il cast è fantastico e la Green è come al solito un gran guardare. Staremo a vedere... :-)
La prima puntata - ovvero non la mera riduz di un fumetto, ma la traslaz di un fumetto pari pari dalla carta alla pellicola - era, come tutte le opere interessanti , + carica di domande che di risposte ( ha senso ? è troppo didascalico ? è un cortocircuito con la tecnica del full script ovvero una critica del plot & dialogue ovvero un libello contro la Marvel Manner ? ). Del film ricordo distintamente Crepascola che mi guarda nel buio della sala e sembra chiedermi come ho potuto portarla a vedere una simile sentina di nequizie ( x dirla con Henry Merrivale ) e la mia riflessione di allora ed oggi sul fatto che Marv che entra zampe posteriori in avanti dentro il parabrezza di un'auto pulotta e Hartigan impiccato che oscilla all'indietro fino a che non riesce a raggiungere e frantumare una finestra da cui ricaverà una scheggia salvifica funzionano benissimo nelle tavole b/n postmunoziane e kirbycubiche in modulaz FM, ma meno in un multisala.
Una delle cose + geniali di FM - parlando della mini con la dark lady x cui si può uccidere e morire - è il fatto che Dwight prima della plastica è Mastro Lindo con lo sguardo del cantante dei Blur e dopo è Klaus Kinsky pettinato come Michael Douglas.
@Crepa, ti preferisco quando sei lineare, la tua competenza si fa più costruttiva (non che non si desuma anche nei tuoi contributi "situazionisti", ma in questa forma aiutano meglio la causa:-). Detto ciò, concordo con ogni tua singola parola: Marv che entra con le zampacce posteriori in avanti chiede vendetta (io l'ho accettato solo perché stavano rivalutando il mio amato Rourke)(QUEl Rourke lì era ancora il massimo, oggi, da quando si è rifatto i connotati non lo riconosco davvero più, ma questo è un altro discorso) e comunque su Miller prima o poi bisognerà che noi amanti dei comics ci guardiamo un po' negli occhi e ce la raccontiamo giusta: è stato un grande, ma come Bob De niro, ha fatto il suo tempo!!!
PS (la sintassi del mio ultimo commento è un po' involuta, ma perdonami scrivo col Samsung mentre corro da una parte all'altra del paese: fortuna che è un piccolo paese:-)
5 commenti:
Beh, cast favoloso, il trailer non mi fa impazzire, poi è ancora caldo il brutto ricordo di The Spirit . Però qui c'è Rodriguez, il primo Sin City mi era piaciuto parecchio. In più' A dame to kill for fu la prima mini che lessi di Sin City... stiamo a vedere.
Sì il vero problema è che quando uscì il primo Sin City la tecnica era rivoluzionaria, oggi sa un po' di pastrocchio datato... comunque, il cast è fantastico e la Green è come al solito un gran guardare. Staremo a vedere... :-)
La prima puntata - ovvero non la mera riduz di un fumetto, ma la traslaz di un fumetto pari pari dalla carta alla pellicola - era, come tutte le opere interessanti , + carica di domande che di risposte ( ha senso ? è troppo didascalico ? è un cortocircuito con la tecnica del full script ovvero una critica del plot & dialogue ovvero un libello contro la Marvel Manner ? ).
Del film ricordo distintamente Crepascola che mi guarda nel buio della sala e sembra chiedermi come ho potuto portarla a vedere una simile sentina di nequizie ( x dirla con Henry Merrivale ) e la mia riflessione di allora ed oggi sul fatto che Marv che entra zampe posteriori in avanti dentro il parabrezza di un'auto pulotta e Hartigan impiccato che oscilla all'indietro fino a che non riesce a raggiungere e frantumare una finestra da cui ricaverà una scheggia salvifica funzionano benissimo nelle tavole b/n postmunoziane e kirbycubiche in modulaz FM, ma meno in un multisala.
Una delle cose + geniali di FM - parlando della mini con la dark lady x cui si può uccidere e morire - è il fatto che Dwight prima della plastica è Mastro Lindo con lo sguardo del cantante dei Blur e dopo è Klaus Kinsky pettinato come Michael Douglas.
@Crepa, ti preferisco quando sei lineare, la tua competenza si fa più costruttiva (non che non si desuma anche nei tuoi contributi "situazionisti", ma in questa forma aiutano meglio la causa:-). Detto ciò, concordo con ogni tua singola parola: Marv che entra con le zampacce posteriori in avanti chiede vendetta (io l'ho accettato solo perché stavano rivalutando il mio amato Rourke)(QUEl Rourke lì era ancora il massimo, oggi, da quando si è rifatto i connotati non lo riconosco davvero più, ma questo è un altro discorso) e comunque su Miller prima o poi bisognerà che noi amanti dei comics ci guardiamo un po' negli occhi e ce la raccontiamo giusta: è stato un grande, ma come Bob De niro, ha fatto il suo tempo!!!
PS (la sintassi del mio ultimo commento è un po' involuta, ma perdonami scrivo col Samsung mentre corro da una parte all'altra del paese: fortuna che è un piccolo paese:-)
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