Sai Fabio, il problema é il ricambio generazionale dei miti: questi erano personaggi che - volenti o dolenti - hanno costruito arte (filoni, generi) oggi il cinema italiano si accartoccia attorno a Garrone e Sorrentino senza riuscire a dar spazio (e fondi) ad attori e registi nuovi...
E soprattutto non esistono più miti. E non mi vengano a dire che è perché c'ho quasi quarant'anni... (caz!) A parte gli scherzi, oggi non riesco più ad appassionarmi a qualche figura dello spettacolo. Se prendiamo un nome a caso, Tarantino, ci può stare come nuovo mito (e infatti lo è) ma i suoi personaggi no; infatti nascono e muoiono con i suoi film, il ché è parecchio triste. Vuoi mettere un Toma, un Baretta, un Kojak o un Colombo?
(Ed, lo sai come la penso sul vecchio Quintino: maestria e genialità a fottere, nessun dubbio, ma aspetto ancora che smetta i panni del colto ultra citazionista per regalarci un film vero - come le jene, o Jackie Browne)
6 commenti:
E' un annaccio.
Fabio
Sai Fabio, il problema é il ricambio generazionale dei miti: questi erano personaggi che - volenti o dolenti - hanno costruito arte (filoni, generi) oggi il cinema italiano si accartoccia attorno a Garrone e Sorrentino senza riuscire a dar spazio (e fondi) ad attori e registi nuovi...
E soprattutto non esistono più miti. E non mi vengano a dire che è perché c'ho quasi quarant'anni... (caz!)
A parte gli scherzi, oggi non riesco più ad appassionarmi a qualche figura dello spettacolo. Se prendiamo un nome a caso, Tarantino, ci può stare come nuovo mito (e infatti lo è) ma i suoi personaggi no; infatti nascono e muoiono con i suoi film, il ché è parecchio triste.
Vuoi mettere un Toma, un Baretta, un Kojak o un Colombo?
O un Nico Giraldi ;-)
(Ed, lo sai come la penso sul vecchio Quintino: maestria e genialità a fottere, nessun dubbio, ma aspetto ancora che smetta i panni del colto ultra citazionista per regalarci un film vero - come le jene, o Jackie Browne)
Mannaggia.
Sic transit gloria mundi, cara Annalisa...
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