Basso Salento. Prima metà degli anni ’80. Notte dell’Assunta. Due ragazzini, inseparabili amici, approfittano della festa paesana per una piccante sortita, ma, inconsapevoli l’uno dell’altro, diventano testimoni del probabile omicidio del parroco. A condurre le indagini è il giovane maresciallo Gerardi che, da pochi mesi in servizio nel posto, si ritrova ad indagare fra le pieghe dei riti, delle superstizioni e dei segreti della piccola comunità.
«Una chiesa aperta quando doveva essere chiusa; un prete nel posto sbagliato; una villa abbandonata percorsa da un misterioso visitatore. E due antiche anfore che ne avrebbero da raccontare… Come Riccardo detto Fischio, con la sua coscienza sporca.»
Il tesoro di Sant’Ippazio
Alberto Colangiulo (Lupo editore)
2 commenti:
spero non sia l'ennesima variazione "bambina" del giallo meridionale!
(pippo)
lo è ma in senso positivo, Pippo, presto spero di poterne scrivere sul blog ;-))
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