Forse non il capolavoro che tutti si aspettavano a Cannes l'anno scorso, ma Mud, terzo lungometraggio del trentacinquenne regista americano Jeff Nichols, ha dalla sua un fascino e una atmosfera particolari che lo rendono sicuramente un'opera da non perdere. In questa storia di uomini inseguiti e spazi fluviali - il film è interamente ambientato sulle sponde del Mississippi - regna suprema l'ombra lunga dei grandi scrittori southern di matrice statunitense (Mark Twain su tutti, per stessa ammissione del regista), ma ci sono richiami evidenti anche allo Stand by Me di kinghiana memoria (i protagonisti sono due adolescenti curiosi e ribelli, e lo spettatore accompagna per tutto il film la loro dolorosa presa di coscienza della durezza della vita adulta). Concorrono alla riuscita del progetto la calibrata bravura degli interpreti (molto bene Tye Sheridan, il ragazzino più sveglio, ma anche il sempre più bravo Matthew McConaughey esprime alla perfezione un personaggio inquieto, fanfarone e divertente, capace al tempo stesso di mostrare empatia ma anche una violenza repressa pronta a deflagare; inutile dire del monumentale Sam Shepard, cui basta un'alzata di sopracciglio per dire tutto, e ci sono inoltre a completare il quadro due ottimi attori come Michael Shannon e Reese Witherspoon).
In definitiva: gran bel prodottino, con il fiume splendidamente fotografato, i tramonti color rosso sangue che si stagliano maestosi sulle acque limacciose, una congrega di cacciatori di taglie incazzatissimi e una più che degna sparatoria finale: al netto di qualche torsione di sceneggiatura (possibile che due ragazzini possano recuperare senza problemi i pezzi mancanti di una imbarcazione finita su un albero durante un uragano?), ottimo lavoro per Nichols, l'unica cosa che non gli si perdona davvero è un certo buonismo di fondo: se non avesse avuto voglia di inzuppare la pellicola di qualche sentimentalismo, questo Mud sarebbe stato un film fantastico. (però vale, questo è certo!)
5 commenti:
Ellamiseria! Sam Shepard e Michael Shannon nello stesso film, rendono quel film assolutamente da vedere. E mi voglio vedere pure Take Shelter, il secondo film di Nichols.
Meno male che ci sei tu a consigliare delle cose un po' diverse, invece delle solite minchiate. Bravone!
thanks Gigi (io 'sto film me lo sono goduto, in mano a uno tosto sarebbe stato meglio, ma Nichols non è male, secondo me semplicemente ha abbassato un po' il suo livello di pessimismo per una storia lievemente moraleggiante - forse gli serviva un film commerciale - ma ti giuro la mano è buona, e il Mississippi fotografato alla grande!:-)
Bene. Pare proprio un buon consiglio. Sopporterò persino McCoso ;-)
@Annalisa: il McCoso - bello! - nell'ultimo triennio ha infilato una tripletta di ottimi personaggi (questo MUD, il grandissimo KILLER JOE e poi THE PAPERBOY di cui parlerò presto: tutte caratterizzazioni molto southern, che finalmente liberano l'attore dal destino di belloccio alla Paul Newman - ma senza il carisma dell'originale - cui lo avevano relegato le commediole di fine anni '90) vedi a poi "sammi" dire ;-))))
ok, farollo :-)
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