(aggiornamento estivo): Questa afosissima stagione estiva si è portata via alcune grandi teste, gente che ha contribuito non poco a plasmare l'immaginario delle ultime generazioni.
È infatti morto Carlo Rambaldi, indimenticato padre di E.T. È stato tre volte Premio Oscar per gli effetti speciali di King Kong, Alien e appunto E.T. l'extraterrestre. Rambaldi, che aveva 86 anni ed era nato il 15 settembre 1925 a Vigarano Mainarda (Ferrara), è morto a Lamezia Terme (Catanzaro), dove viveva. Con lui scompare uno dei geni del nostro cinema, non particolarmente simpatico ma sicuramente una persona capace di manipolare i sogni per renderli materia viva.
Il caldo si è poi portato via anche Harry Harrison, scrittore, glottoteta ed esperantista statunitense, autore di grandi romanzi di fantascienza. Ha vissuto in diversi parti del mondo come il Messico, l'Inghilterra, l'Irlanda, la Danimarca e l'Italia. È stato un forte sostenitore dell'Esperanto tant'è che il linguaggio appare spesso nei suoi romanzi ed in special modo nelle serie del Ratto d'acciaio (Stainless Steel Rat) e del Pianeta impossibile (Deathworld). Ma era anche illustratore di riviste quali Weird Science e Weird Fantasy per la EC Comics, e aveva lavorato alle strisce The Saint dal 1955 al 1960, su Jeff Hawke di Sidney Jordan dal 1957 al 1958 e infine aveva dato il suo contributo a Flash Gordon, per il quale scrisse numerose strip dal 1958 fino al 1970.
È infatti morto Carlo Rambaldi, indimenticato padre di E.T. È stato tre volte Premio Oscar per gli effetti speciali di King Kong, Alien e appunto E.T. l'extraterrestre. Rambaldi, che aveva 86 anni ed era nato il 15 settembre 1925 a Vigarano Mainarda (Ferrara), è morto a Lamezia Terme (Catanzaro), dove viveva. Con lui scompare uno dei geni del nostro cinema, non particolarmente simpatico ma sicuramente una persona capace di manipolare i sogni per renderli materia viva.
Il caldo si è poi portato via anche Harry Harrison, scrittore, glottoteta ed esperantista statunitense, autore di grandi romanzi di fantascienza. Ha vissuto in diversi parti del mondo come il Messico, l'Inghilterra, l'Irlanda, la Danimarca e l'Italia. È stato un forte sostenitore dell'Esperanto tant'è che il linguaggio appare spesso nei suoi romanzi ed in special modo nelle serie del Ratto d'acciaio (Stainless Steel Rat) e del Pianeta impossibile (Deathworld). Ma era anche illustratore di riviste quali Weird Science e Weird Fantasy per la EC Comics, e aveva lavorato alle strisce The Saint dal 1955 al 1960, su Jeff Hawke di Sidney Jordan dal 1957 al 1958 e infine aveva dato il suo contributo a Flash Gordon, per il quale scrisse numerose strip dal 1958 fino al 1970.
Agosto si è preso anche Gore Vidal, uno degli ultimi giganti della generazione dei Norman Mailer e Truman Capote. Al titolare del blog non è mai piaciuto particolarmente ma fuor di dubbio era un'artista capace di una visione tagliente, audace e non convenzionale del mondo. A soli 22 anni, nel 1948, aveva cominciato a suscitare scandalo con il suo romanzo La Statua di Sale, suscitando critiche non proprio entusiastiche della stampa americana per avere affrontato apertamente il tema dell'omosessualità.
Ha scritto 25 romanzi, saggi, commedie di successo a Broadway, sceneggiature e opere per la televisione. È diventato famoso per aver scritto sceneggiature di film di successo come Improvvisamente l'estate scorsa di Joseph L. Mankiewicz e l'immarcescibile Ben-Hur di William Wyler.
Ci ha lasciato inoltre il regista britannico Tony Scott, 68 anni, fratello minore del più celebre Ridley, lanciandosi da un ponte vicino a Los Angeles. Secondo la tv Usa Abc, Scott aveva un tumore al cervello. La tv americana afferma di averlo appreso da una fonte vicina al regista, aggiungendo che si tratta di un tumore che era «inoperabile». Il regista ha rivoluzionato il genere dell'action movie hollywoodiano: grandi film d'azione, veri e propri blockbuster accomunati da un ritmo incalzante e trame articolate, mai banali. Due capolavori assoluti nel mare di opere buone per il popcorn: L'ultimo Boyscout e True Romance.
Ci ha lasciato inoltre il regista britannico Tony Scott, 68 anni, fratello minore del più celebre Ridley, lanciandosi da un ponte vicino a Los Angeles. Secondo la tv Usa Abc, Scott aveva un tumore al cervello. La tv americana afferma di averlo appreso da una fonte vicina al regista, aggiungendo che si tratta di un tumore che era «inoperabile». Il regista ha rivoluzionato il genere dell'action movie hollywoodiano: grandi film d'azione, veri e propri blockbuster accomunati da un ritmo incalzante e trame articolate, mai banali. Due capolavori assoluti nel mare di opere buone per il popcorn: L'ultimo Boyscout e True Romance.
È morto poi nella sua Milano Sergio Toppi, uno dei più noti fumettisti e illustratori italiani. Da tempo malato, avrebbe compiuto 80 anni ad ottobre. Mosse i primi passi nel 1966 sul Corriere dei Piccoli. Fu poi la volta del Corriere dei Ragazzi e il Messaggero dei Ragazzi, sempre slegato da personaggi fissi se si esclude il Collezionista, creato nel 1984 per la collana I Protagonisti. Durante la sua lunga carriera, ha lavorato per tante pubblicazioni, come Linus, Alter Alter, Il Giornalino, Corto Maltese, L'Eternauta, Comic Art, la Sergio Bonelli Editore e per il Giornalino. Un monumento assoluto, stimatissimo anche in campo internazionale.
Una prece infine per una grande penna nostrana: Chiara Palazzolo, scrittrice siracusana (ma romana d’adozione), una delle migliori firme italiane dell’horror d’autore. Ha esordito nel 2000 con il romanzo La casa della festa, poi nel 2003 ha scritto I bambini sono tornati. Enorme successo ha avuto la Trilogia di Mirta-Luna, eroina dei testi Non mi uccidere (di cui è in preparazione il film), Strappami il cuore e Ti porterò nel cuore. Uscito da poco è, invece, Nel bosco di Aus, romanzo inquietante ma anche testimone della malattia che, già sconfitta una volta, ora l’ha portata alla morte. Ci mancherai...
9 commenti:
Mi permetti di allungare questa triste lista col nome di Scott McKenzie, anche se non era un cineasta o uno scrittore? Se n'è andato pochi giorni fa e per molti di noi che eravamo adolescenti negli anni '60 è stata una delle voci dell'utopia hippy, l'interprete della canzone San Francisco (be sure to wear flowers in your hair)
@Ugo hai ragione, ne avevo letto ma lo conoscevo poco... e comunque mi sono ricordato anche di Gore Vidal, che è scomparso il 1° di agosto. Tocca aggiornare il post ;-)
Ciao Omar. Sono tornato settimana scorsa e non ho potuto non notare che agosto infausto sia stato per il mondo dell'immaginazione. Ce n'è per tutti, letteratura, fumetti e cinema. Se n'è infatti andato anche un Maestro del fumetto come Joe Kubert. Che tristezza.
Ma in ogni caso un abbraccio forte a te e alla tua regione che, anche quest'anno, mi ha dato tanto.
@Bicco: caspita, di Kubert non ne sapevo nulla... (un maestro, toccherà ri-riaggiornare il post, agosto infamissimo!!!!)
Puglia ai massimi livelli, certo, anche se adesso vorrei un po' di BASTA CALDO!!! (lo so, in autunno sarò lì a sacramentare contro il freddo auspicando la venuta del solleone, e caggia fa';-))
Aiuto, è morto pure il grande Sergio Toppi...
Ho letto ieri sera di Toppi. Se posso permettermi una licenza poetica, è stato davvero un agosto del cazzo. Speriamo che passi presto.
@Luigi, sottoscrivo la tua licenza poetica (anche Luglio è stato un po' una merda, aggiungerei, visto che ho perso la mamma:-(((
vabe', guardare avanti, adesso :-)))
Annus horribilis.
Ma, su tutto, il fatto che, in qualche modo, queste persone sono state capaci di affidarci una parte della loro vita e del loro genio.
Non basta, ma aiuta.
@Annalisa: aiuta aiuta, grazie a Dio...
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