Erano i tardi Novanta quando al titolare del blog capitò tra le mani una copia di questo La cenere degli angeli, uno strano romanzo che sapeva parlare di grunge e di giovinezze sbandate con il dovuto, mortifero umorismo intriso di disillusione che usava in quegli anni di maglioni sformati e acconciature equine riuscendo però a scansare la sdolcinatezza tipica dei prodotti coevi (il soggetto in fondo è quello di pellicole tipo Singles o il pessimo Giovani, carini e disoccupati). Ne era autore Michael Hornburg, un musicista classe 1960 di cui si sono perse le tracce e che, utilizzando un linguaggio mai scontato, ambienta la storia a Portland, Oregon, dove l'ultratrentenne David vive senza impiego fisso e sbarca il lunario vendendo marijuana. Costui intreccia di continuo relazioni da poco, vedendole andare in fumo così come l'appartamento con cui viveva insieme a Courtney, presunta colpevole dell'incendio, e che ora vive a New York per ritrovare se stessa. Si raccontano così queste due città, una grigia e provinciale e l'altra gargantuesca e proteiforme, e si narrano al contempo le storie dei protagonisti che le abitano, ragazzi-uomini senza una meta che non vogliono porsi domande sul futuro vivendo le esperienze sessuali, il misticismo, le droghe e la musica senza paura di sperimentare. Il personaggio principale dovrà fare i conti con le donne che gli scuotono l'animo, cercando di capire chi fra Mary, Jennifer e Courtney è quella che veramente vuole e chi, tra esse, davvero tiene a lui. Attraverso questo distaccato investigare tra le sue paturnie amorose Hornburg dipinge senza troppe pretese il ritratto di una generazione che ha perso la rabbia e abbandonato ogni sogno, ripiegando sul cinismo per sopperire al proprio costante bisogno di dolcezza. Con l'immaginaria colonna sonora di Nirvana, Pearl Jam e Chili Peppers, la storia procede senza intoppi tra sesso, droga e rock 'n roll - con qualche punta di bel sarcasmo tipo «entrai in una cartoleria e comprai un gratta e vinci. Grattai. Non vinsi.». Dal libro venne tratto anche un lungometraggio con Jack Black e Brittany Murphy, regia di Richard Sears. Nostalgico!
La cenere degli angeli - Michael Hornburg (Ed. Bompiani)
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