Sembrava che qualcuno stesse picchiando contro il vetro della finestra.
Sollevò la testa, di scatto, pronto ad alzarsi, e il libro gli scivolò di mano, in grembo. Pi si rese conto di che cosa era: soltanto pioggia. Pioggia del tardo pomeriggio che batteva, di traverso, contro i vetri del salotto.
Norman non si era accorto che aveva incominciato a piovere, che era calato il crepuscolo. Ma ora faceva piuttosto scuro, nel salotto, ed egli allungò un braccio per accendere la lampada prima di riprendere la lettura.»
Psycho - Robert Bloch (Ed. Fanucci)
4 commenti:
" Robert tanto fece e tanto scrisse che Lovecraft alla fine lo invitò a casa sua. Il giovane Bloch si aspettava uno scomunicato dal Vaticano vestito di velluto e salmodiante nel crepuscolo o un accademico sovrappeso e scapigliato e rimase meravigliato davanti ad un omino dalla scucchia jaylenica che viveva in simbiosi con un paio di zie che tessevano e filavano la camicia di forza della sua autoimposta reclusione.
Lovecraft significa non dire mai mi dispiace di essere un bizzarro, bislacco, barocco omino con un sistema nervoso diviso tra tre persone. La cosa sedimentò nel giovine Bloch. In fondo cosa è uno scrittore, se non una macchina ruminante che non si spegne mai? Chi, se non un tizio che vive per condivere i suoi sogni, poteva passare anni ed anni riflettendo sulla figura di un eremita in simbiosi con una familiare ? Una zia ? Nah, meglio la mamma, di cui sentire la mancanza e temere la vicinanza tanto da arrivare all'absorbanza ( okay, Bloch non aveva il talento di Dante per la creazione di nuove parole )..."
Il Pelandro - Altrimondi mondati dal buon senso - Laterzi Editore
( introvabile ndr )
@Crepa, questi di Laterzi ci danno dentro nevvero? ;-)
Non ha goduto di una distribuzione capillare, ma poteva contare
( sulla dita di una mano, temo ) di fans entusiasti.
Il Pelandro, forse il loro scrittore + conosciuto, era capace di fanatizzare il pubblico durante un reading come solo il papà di Fight Club.
Si racconta che alcune signore siano svenute mentre Chuck Palahniuk leggeva passi dei suoi lavori.
Non ci crederai, ma mentre Il Pelandro raccontava di Mrs Doubtfire, Tootsie, Jack Lemmon en travesti e Norman Bates in abito da lavoro che cantavano Maramao perchè sei morto in un locale western di quelli con la rete che divide la band dagli avventori, Platinette, intervenuta in qualità di moderatrice, è sbiancata e ha perso conoscenza per un tempo sufficiente a leggere Seta di Baricco. Si è ripresa, infine, ma persone del suo entourage sostengono che non riesca a mantenere il controllo, se per caso quella sagomaccia di Fabio Volo imita RiffRaff in sua presenza. So goes life.
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