«OTTOBRE 1448. Mancava un mese al suo diciassettesimo compleanno, quando guidò una colonna di cavalleria di duemila uomini fino alle mura lignee di Tirgoviste. Aveva già raggiunto l'altezza media di un uomo, la pelle linda e il fisico slanciato di un giovane ufficiale che ha da poco completato l'addestramento. Proprio come accadeva alla maggior parte dei soldati dell'epoca, la sua figura era irrobustita al collo e alle spalle dal continuo maneggio della lancia e della spada; un ciuffo ondulato di capelli scuri usciva dall'elmo, che era privo di celata, ricadendogli sul collo e sulla fronte, mentre gli occhi erano di un verde smeraldo scuro.
Fece fermare la colonna al limite del vasto campo che si estendeva di fronte alla porta principale. Mentre la colonna si apriva dietro di lui in posizione di attacco, scese da cavallo, fece alcuni passi e si inginocchiò. I suoi uomini pensarono che stesse semplicemente pregando alla maniera cristiana, nello stesso modo in cui essi pregavano secondo la tradizione musulmana; invece prese un pugno di terra, la sua terra nativa, e stringendola teneramente si inebriò del suo odore. Al termine di un lungo istante, si alzò.»
Vlad Dracula - Michael Augustyn (Ed. Newton &Compton)
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