martedì 30 giugno 2015

ciao vecchio Piffero...

aveva 90 anni il buon Piffarerio. Le sue matite erano passate per le migliori testate fumettistiche italiane. In molti lo ricordano per Alan Ford o per i Caroselli in tv. Noi lo avevamo adorato - con quel tratto antico, pieno di tratteggi e nasi adunchi - nello spietato spaghetti-western El Gringo. Buon Viaggio vecchio cowboy...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci crederai ma io me lo ricordo soprattutto per i disegni dei rebus nella Settimana Enigmistica: inconfondibili!
PIPPO

sartoris ha detto...

@Pippo vero, lo ricordo bene anch'io (però era già la fase calante)(calante per sopraggiunti limiti anagrafici, dico!)

CREPASCOLO ha detto...

Ieri sera stavo tornando in filobus da una assemblea condominiale durata quanto uno di quei film dove i marines sbarcano da qualche parte e riflettevo sul fatto che l'amm condom ( sosia di Dave Gahan, ma vestito come un viceprez di banca ) pesticciava sui tasti del suo modernissimo pc x registrare che si discuteva di magagne molto + vecchie di me con inquilini che erano lì quando aveva senso uno scarico per l'immondizia e gli ascensori non decidevano ancora, secondo capriccio , di fermarsi al secondo piano. Avevo con me un Sellerio da viaggio, ma ho deciso di sbirciare la rete e trovo nel tuo blog la notizia.

Sono tornato indietro ad un tempo in cui i Depeche Mode non avevano ancora inciso nulla con i loro Bontempi ed all'ascensore con la ante automatizzate vagamente Spazio 1999 delle mie vacanze ed allo Eureka Pocket con il Maschera Nera ( uno zorride, secondo la definiz di Max Bunker ) di Paul Payne che si immola ad Alamo nelle ultime paginette.
Paul era un artigiano con un tratto nervoso ed istintivo che dava il meglio in cose di getto come Maschera Nera, El Gringo o Milord. Quando non era obbligato ad allinearsi al lavoro di altri ( il suo Alan Ford è sonnolento e bolso, a mio avviso ) in quei profili scaleni ed in quelle sagome dinoccolate e scomposte era tutta l'energia di chi aveva imparato il lavoro strada facendo, senza urgenze di upgrade e di zeitgeist e di multimedialità.

Dave Gahan mette ai voti se è il caso di cambiare la destinazione d'uso del locale caldaia. Il condomino Payne alza la manina e ricorda, con un sorriso gentile, che in quella stanzina è tutta la energia di tempi meno convulsi. L'assemblea vota x lasciare le cose come stanno. Paul saluta e se ne va.

sartoris ha detto...

@Confermo la tua impressione Crepa, anche per me il suo Alan Ford non era la cosa migliore del vecchio maestro :-)

LUIGI BICCO ha detto...

E ch'aveva una certa età anche lui, ohibò :(
Comunque sono d'accordo con voi sulla questione Alan Ford. Le sue cose migliori sono state quelle d'impianto storico (Fouché e gli adattamenti letterari per Il Giornalino).

sartoris ha detto...

@Luigi caro mio, era un gran lavoratore (generazione "de féro" la sua) e quindi aveva fatto tante cose, alcune un po' alla carlona, magari per puro sostentamento. Il concetto di qualità e quantità si sono fusi solo nel mondo contemporaneo, a scapito di entrambi direi :-)))