venerdì 17 ottobre 2014

cento di questi libri...

esattamente dieci autunni fa in quel di Milano, nel 2004, da una costola della prestigiosa Il Saggiatore le menti di Giacomo Papi, Massimo Coppola e Luca Formenton partorivano l'idea di una casa editrice giovane e alternativa. Libri dalla grafica nuova e accattivante, mai vista prima, la copertina bianca e la costina colorata (di rosso, giallo o blu a seconda della collana) con la presenza, in bella vista, del codice a barre di volta in volta modificato - o adattato - a seconda delle tematiche dei volumi.
Isbn Edizioni, questo il nome del nuovo progetto, arrivò nel satollo panorama editoriale nostrano di quel momento sfoggiando sin da subito un catalogo pronto alla sperimentazione: i racconti di un immenso Breece D'J Pancake, alcuni romanzi di Richard Brautigan - tra cui il capolavoro Pesca alla Trota in America - due antimeridiani su Luciano Bianciardi, il primo antimeridiano su Oreste del Buono. E poi alcune pubblicazioni libro+dvd (The Filth and the fury, di Julien Temple, Heavy Metal in Baghdad, pubblicato in collaborazione con la rivista Vice, tre raccolte di interventi, racconti e interviste del The Believer (la rivista fondata da Dave Eggers), i libri illustrati di Oscar Brenifier e Jacques Després (Il libro dei grandi contrari filosofici, Il libro dell'amore e dell'amicizia, Il Senso della vita, Il bene e il male, Il concetto di Dio), le riflessioni tragiche e divertite di una ancora sconosciuta Michela Murgia e tanta altra roba interessante e unica.
Chi vi scrive giunse in redazione in un afoso giugno del lontano 2007 preceduto dal dattiloscritto di Uomini e cani, che all'epoca si chiamava ancora Acque sporche e che presto, mandato alle stampe in una bolla compressa di grandi aspettative, seppe guadagnarsi (a morsi e spintoni) la propria innegabile fetta di estimatori (e il titolo, sia lode a Krishna, continua silenziosamente a tirare anche in versione pocket). Il resto è un irrefrenabile inanellarsi di eventi: fughe, ritorni, contrasti, defezioni, momenti di luce e di buio. Come in ogni famiglia che si rispetti.
Affrancatasi nel 2009 dal marchio-padre dei Formenton, la casa editrice ha saputo quindi rendersi indipendente, si è messa a ristampare i propri bestesellers nella collana Reprints e ha lanciato una nuova collana di narrativa straniera - gli Special Books - con il testo a rilievo sulla copertina, un ulteriore rinnovamento grafico che nel 2011 si è meritato il primo premio agli European Design Awards.
Oggi l'intero mercato culturale è alla canna del gas, nessuno ha più voglia di osare e un'oscura cappa di depressione sembra ottenebrare ogni afflato propositivo. Però Isbn c'è ancora, combatte, resiste, senza aver perso un'oncia del suo entusiasmo. E noi con lui. Auguri ragazzi!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ad avercene, di esperimenti come ISBN, bravi =)
PIPPO

sartoris ha detto...

Pippo: Yeah boy!!

LUIGI BICCO ha detto...

Mi unisco all'allegro coretto e faccio anch'io i miei migliori auguri ad una bella realtà editoriale. Una delle ultimissime che non solo resiste ad un mercato marcescente (vabbé, non esageriamo, ma quasi), ma lo fa anche con un gusto fuori dall'ordinario.

P.S.: Quelle iconcine colorate sui dorsetti sono da applausi :)

sartoris ha detto...

@Luigi: mai troppo grato alla brava Alice Beniero per il suo insostituibile contributo artistico :)))))

Anonimo ha detto...

e non dimentichiamoci (oltre alla Murgia e al titolare del blog) gli italiani: Tonon, Vaccari, Bernardini, Romeo, Reggi e Giordano tra i tanti...
(ethel)

sartoris ha detto...

@ethel cara, non sia mai, tutti valorosi!

Annalisa ha detto...

Io ci ho mandato una figlia, a fare uno workshop con la Beniero ;-)
E compreremo un po' di ISBN in questo periodo, ok?

sartoris ha detto...

ciao Annalisa, lieto di rileggerti, temevo di fossi stufata di questo spazio :-))))

(davvero ha fatto un workshop con la Beniero? ma che brava - lei e te, s'intende:-)