martedì 9 settembre 2014

Trecca su La Gazzetta...

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Dino Buzzati rientra a tarda notte a casa dopo ore e ore nella redaz del Corsera, si cambia e si veste di tutto punto, come x una prima scaligera, scende nella sua Batcave ed inizia a dipingere, come al solito quando non si infila il pigiama a righe ed aggiunge un nuovo capitolo del suo deserto tartaro su un quaderno a righe. Milano fuori è sileziosa e deserta. Rumore di collutazione. La porta in rovere del suo rifugio vola in mille pezzi, catenaccio e tutto, sotto il peso dell'Uomo Purpu e del Colombre, due freaks dei fumetti, ma non del suo Poema a Fumetti. Purpu punta la sua pistola a raggio raggelante contro il pennuto che salta di lato e prende il pieno lo scrittore della boutique del mistero che dormirà x oltre un secolo. Si risveglia nel solito futuro post apocalittico e nel solito deserto di massima madmaximo. L'iceberg in cui aveva schiacciato il pisolo era adorato come un totem dai soliti subumani guerrieri tatuati e buzzurri che difendevano la Fortezza Bastiani della Solitudine da altri subumani eccetera. Ora avevano un leader, scongelato come i sofficini, ma + turgido , tornato dal passato x condurli ad un futuro ripieno di speranza e di crepascoli che cullino bimbi mutanti nati già con un temibile fischio al naso. Il mondo non sarebbe finito con un urlo e nemmno con un gemito, ma con un fischio. A meno che Buzz non ci mettesse una pezza.