martedì 2 settembre 2014

nelle tenebre di Elvis...

È davvero uno dei Lansdale più giocosi e cazzuti quello che si evince dalle pagine di Bubba Ho-Tep, arcinota novella figlia dei primi anni del millennio e proveniente dalla produzione più splatter dell'aedo texano, riproposta ora in Italia dalla Einaudi nella nuova, fiammante raccolta dal titolo Notizie dalle tenebre.
L'antologia, una brossura rilegante sedici storie scelte tra le raccolte Bleeding Shadows, The Best of Joe Lansdale, High Cotton, Trapped in the Saturday Matinée fornisce un tipico piatto cross-mediale in perfetto stile lansdaliano: il meglio della sua opera breve, insomma, con tanto di capitolo introduttivo dello stesso Big Joe per il pubblico di lettori del Belpaese che ha imparato ad amarlo sin dai tempi di La notte del drive-in. Come in ogni raggruppamento di materiale composito il risultato è discontinuo: ci sono chicche invero geniali, stranezze narrative degne di nota (come il reboot in chiave thrilling di Huck Finn) e qualche caduta di stile, ma nel complesso il libro soddisfa anche i palati più esigenti e, parole dello stesso autore, «contiene lavori che sta poi a chi legge decidere se godersi o gettarli nel cesso».
Sicuramente resta, come dicevamo sopra, l'esperimento esplosivo e del tutto fuori di cucuzza del racconto su Elvis redivivo. La storia, un perfetto mix di horror e commedia, s'impernia sull'assunto che il grande divo non sia mai passato a miglior vita. Non è morto, Elvis, però poco ci manca: è vecchio e malato in una casa di riposo, dove nessuno crede che sia davvero il Re del rock and roll ma un suo sfigatissimo sosia ossessionato dai ricordi del successo e dalla nostalgia per Priscilla e Lisa Marie. All'ospizio Elvis incontra un altro vecchio col quale condivide l'amaro destino: nessuno crede che costui sia, come sostiene a viva voce, John Fitzgerald Kennedy - forse perchè è nero!
La casa di riposo non si trova in un luogo qualsiasi, ma proprio a Mud Creek, Texas orientale, la stessa cittadina marcia e dannata di La Morte ci Sfida e Il Carro Magico (due altre opere straconosciute di Lansdale), quindi è implicito che debba succedere qualcosa di tremendo: infatti sopraggiungerà nientepopodimenochè una mummia egizia che succhia dal culo l'anima dei vecchietti divertendosi poi a imbrattare di oscenità i bagni. Toccherà ai due vecchi relitti affrontarne la minaccia per ricacciarla all'inferno e salvare il mondo.
La storia, già pubblicata quaggiù per tramite della piccola casa editrice Addictions, ha ispirato il lungometraggio omonimo del 2002, firmato da Don Coscarelli con un grande Bruce Campbell (La casa) nel ruolo del protagonista e Ossie Davis in quello di Jack Kennedy. Assolutamente da vedere con audio originale per non perdere un fiato della gamma ritmico-cromatica dello slang di Elvis/Bruce. Scena cult: il cantante imbolsito e male in arnese che si guarda nello specchio e mugola: «come ci sono arrivato a questo?».

Notizie dalle tenebre
Joe R. Lansdale (Ed Einaudi)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sì bella raccolta, ma secondo me ci sono racconti migliori di Bubba. Anzi Bubba Ho Tep è forse il peggiore, gli altri sono molto meglio, alcuni assolutamente fantastici :)

PIPPO

sartoris ha detto...

@Pippo: Bubba Ho Tep è per un pubblico specifico, quello che da Lansdale si aspetta esattamente quel genere di narrativa pulp e caciarona che l'ha reso un idolo qua da noi... ammetto però che anche io preferisco la sua vena più lirica e intimista, quella meno espressionista insomma... comunque è sempre un bel leggere!

Annalisa ha detto...

Eh, mannaggia, questo mi fa proprio gola...

sartoris ha detto...

@Annalisa: eh sì, ti tocca :-) (io poi in questo periodo sono in fissa coi racconti, ho appena ordinato anche quelli di Stephen Crane pubblicati appena adesso da Elliot Edizioni, vi farò sapere...)

CREPASCOLO ha detto...

Incappai in Bubba nel volumetto Addictions + di dieci anni fa. Bancarella a Ventotene. Una situaz che sarebbe piaciuta al mio amico ed ex allievo Joe " Texas is a state of mind " Lansdale. L'acqua trasparente e leggermente + fredda di quanto ci si potesse aspettare in quel periodo dell'anno era infestata da piccole meduse marziane. Piccole frane avevano chiuso tutte le spiagge meno una e così i turisti erano di fatto prigionieri e confinati sulla rotta unica spiaggia praticabile - proiez di film all'aperto sul confino fascista praticato sull'isola ed inflitto ad alcuni futuri padri dell'Europa. Bubba era la una bislacca via di fuga. Sedersi nel crepuscolo davanti allo schermo ed aspettare un recupero d'antan in b/n e perdersi dietro la traccia di un Prez Elvis al posto di Trickie Dickie che spara agli schermi nella sala ovale frantumando le immagini di macchine aliene terraformanti che cancellano dalle prime pagine lo scandalo dei repubblicani che hanno infilato microspie nella camera d'albergo in cui dormiva Lennon. Non tutto il male eccetera pensa il ragazzo con il ciuffo.