lunedì 8 settembre 2014

Duvall+Hill: il west ha un altro respiro...

La programmazione ancora incerta di questo strano periodo d'interregno a cavallo tra le stagioni televisive permette agli appassionati di cinema con gli speroni di godersi stasera alle 21.10 su La7 un puro prodotto western diretto per la televisione americana da quel culto della mdp che risponde al nome di Walther Hill.
Si tratta di Broken Trail, miniserie del 2006 con Rob Duvall (da noi diffusa only straigh to video) che ha il respiro e la bellezza della grande epopea, ma la consapevolezza nostalgica di un paradiso perduto.
È una storia che sembra guardare all'Hawks de Il fiume rosso: due cowboy, l'ormai anziano Print Ritter (Robert Duvall) e suo nipote Tom (Thomas Haden Church) conducono dall'Oregon al Wyoming una mandria di cavalli. Ed è un percorso che da ovest porta lontano, ad est, non solo geograficamente. Perché all'improvviso i due protagonisti s'imbatteranno in un laido trafficante e in cinque spaurite ragazze cinesi vendute come prostitute. Il fiume rosso si tinge quindi di giallo e i due vaccari, a modo loro, diventeranno benefattori in un mondo senza direzione in cui regna solo l'anarchia delle armi da fuoco.
L'opera è solida e rispetta tutti i crismi del genere, potendo contare su due protagonisti di stampo davvero classico: uomini duri, eroi di poche parole, ma pronti a impugnare la propria sparapallottole contro le ingiustizie. Non mancano espliciti rimandi al presente, con battute antimilitariste e anticapitaliste, accenni ai razzisti bianchi che vendevano ai Pellerossa coperte infettate di vaiolo, citazioni di vecchi cantanti country cari a Duvall. Qualche indugio sulla bellezza dei paesaggi (reperiti, come gran parte della produzione similare degli ultimi anni, nel limitrofo Canada) e il velato rischio d'incappare in qualche stereotipo, ma per fortuna sempre riscattato dalle robuste e impeccabili prove degli attori in gioco.
Insomma, da non perdere...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Duvall: gran bella faccia per un western!
Pippo

sartoris ha detto...

gran bella faccia in senso generale, direi, vogliamo dimenticarlo agli esordi, nella bella versione cinematografica di IL BUIO OLTRE LA SIEPE? (nonché, ma questa è una informazione davvero pleonastica, come «consigliori» ne IL PADRINO!) :-)

LUIGI BICCO ha detto...

Cacchio. Grazie per la segnalazione. Se riesco (riuscirò?) gli do un occhio volentieri.

P.S.: Comunque in queste sere, le reti satellite qualche numerino lo stanno dando. Qualche sera fa hanno dato un western di cui non mi ricordo il titolo (era un po' imbecille tipo "qualcosa di fuoco"). Ambientato, credo, durante la Guerra di Secessione. Ero convintissimo si trattasse di Walter Hill, invece andando a spulciarmi la filmografia non ho trovato nulla. Sono riuscito a vederne solo un quarto d'ora perché l'ho beccato per caso e stava finendo. Mi piacerebbe capire di che film si tratta perché non sembrava male.
P.P.S.: Lo so. Io a differenza di qualche rete satellitare, qualche numerino lo perdo, ogni tanto. La vecchiaia, eh :)

sartoris ha detto...

@Gigi, "qualcosa di fuoco" mi piace, penso potrei scriverci un racconto con 'sto titolo :-)))