Il duro, l’uomo vero (lasciato dalla moglie incontentabile) e la belloccia di turno senza troppi scrupoli ma con sentimento buono di fondo. Pete Novak, detective privato un po’ spaccone e Paula Norton. Luogo: il grande albergo Hotel Tilden di Washington dove Pete è incaricato della sicurezza. Ancora: un metro e ottanta per ottantacinque chili, sigaretta incollata in bocca, alcol che sguazza nello stomaco (whisky irlandese). Allo specchio una faccia piena di guai, mano forte e robusta.
La storia è su certi gioielli che spariscono e non spariscono (assicurazione da capogiro), un ex marito che ritorna a picchiare l’ex moglie (proprio Paula), un morto ammazzato nella sua stanza che viene trasportato da un’altra parte.
Poliziotto (anche lui di turno) il tenente Morely, della squadra omicidi, abito marrone, cappello grigio vecchiotto, basso con la faccia da “cane da caccia affamato”, all’antica e “maledettamente ostinato”. E non vede l’ora di andare in pensione, obiettivo massimo di questi eterni segugi. C’è movimento, lotta, spari, la botta in testa, la stanchezza che arriva, un breve sguardo alla società (gangsters dappertutto, alla grande nei più importanti studi legali).
Atmosfera malinconica tipica di certi romanzi americani. Per le strade vagabondi, prostitute, alcolizzati, sbarbatelli timorosi. “Gente solitaria. Washington ne era piena”. L’incontro di due anime forti e sfortunate, ormai ciniche, nessuna ambizione, nessun amore, “malattie” superate da tempo. Un caldo abbraccio, uno sguardo al cielo, la luna “ batuffolo di bambagia sporca”. Alla fine Pete e un cane che si incamminano lungo la stessa strada. “Due esseri dimenticati”.
È un discreto romanzo questo di E. Howard Hunt che si trovò invischiato nello scandalo Watergate di Nixon, dallo stile asciutto, senza fronzoli e ambizioni esagerate che ci ripaga di tante storie strampalate e di tanti sbrodolamenti stilistici. [Fabio Lotti]
Hotel omicidi - E. Howard Hunt (Ed. Polillo)
4 commenti:
Nixon Gates era stato assunto come fattorino qualche tempo prima. Era considerato un minus habens, lo scemo del villaggio ed un utile idiota, ed il personale del Overlook Hotel di Washington trovava divertente le sue mattane: un giorno arrivava in pigiama con le pantofole rosa, il giorno dopo truccato come lo Ace dei Kiss.
Lo Overlook Hotel era solo un fondale teatrale davanti ad un lab specializzato in ricerca per i droni stealth. Non che i materassi non fossero comodi ed il breakfast dignitoso. Gates non si chiamava Gates ed aveva uno di quei nomi che gli amerindi fanno fatica a pronunciare senza salivare eccessivamente. Era un ottimo attore, in altro contesto avrebbe reso la vita difficile a Dan Day Lewis e Dusty Hoffman e si sarebbe pappato i loro Oscars per personaggi conn handicap.
Nessuno fece un plissè quando arrivò alla reception travestito da Nonno della Banda Bassotti. Solo Babs " Bamba " Hunt, uno scricciolo millenario dietro il banco, lo guardò, come al solito, perplessa.
Gates guadagnò senza problemi il suo spogliatoio. Sotto il maglione rosso aveva una cintura di C4. Stava x ricevere la sua ricompensa, il suo nome sarebbe stato ricordato da persone che prima o poi avrebbero indossato cinture simili. Il suo collo fu attraversato da uno spillone. Non seppe mai di essere stato trasmesso in paradiso da Bamba che aveva un passato di wetworks fin dai tempi della Corea e che non si era mai fidato di quel Gump olivastro.
Qualche tempo dopo la rappresaglia di Washington rase al suolo il paesello di Gates. Non rimase sul terreno nessuno di quelli che avrebbero poi indossato la cintura eccetera. Tra le vittime dell'attacco chirurgico un cugino di sei anni di Gates che aveva il sorriso di un angelo. Quei droni stealth andavano migliorati. Materassi comodi e colazioni decenti. Forse era arrivato il momento di gestire solo alberghi.
I commenti di Crepascolo mi mettono sempre allegria... :-)
Fabio
...e a volte un po' inquietano :-)))
grazie, è il mio scopo: da anni sono nel biz della cosa pubblica -è uno sporco lavoro ecc - e sono molto stimato nel mio think tank di Illuminati Maestri Muratori perchè riesco sempre a studiare una soluz che faccia sorridere ed inquieti allo stesso tempo - mia è l'idea, per esempio, di superare il bicameralismo perfetto...
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