giovedì 3 ottobre 2013

auguri a Del Buono...

Ieri il grande Oreste Del Buono, scrittore, giornalista, traduttore e critico letterario italiano, avrebbe compiuto 90 anni. Ricordiamo l'opera di un intellettuale pop con l'Antimeridiano che le edizioni ISBN gli hanno dedicato, uno splendido tomo che contiene più di 2000 pagine di romanzi pubblicati tra il 1945 e il 1965.
[da Wikipedia] ...Critico cinematografico, appassionato di fumetti, grande esperto di letteratura francese e importatore di quell'avanguardia denominata école du régard ha rimescolato nella sua narrativa le esperienze colte e il vissuto. Romanzi e racconti di questo scrittore vivono di realtà riscoperta, dell'esistenza borghese, del privato, messi in vetrina senza pietà e senza pudori: la vera novità di Del Buono sta nel modo di raccontare. Una struttura complessa e indeterminata (anzi: interminata), quasi a carciofo, una lingua italiana fintamente complice e mutuata dall'uso quotidiano, ma avvolta e riavvolta come la bobina del registratore; la sua narrativa si può quindi anche, giustamente, considerare un polo della sperimentazione che lega le emozioni al parlato in una sintassi aperta, continua:
senza anacoluti ma talmente dilatata all'infinito da apparire, perfino suo malgrado, trasgressiva. Questo stile da sperimentazione pur nel limite della leggibilità, addirittura nella spigliata gradevolezza, rende i libri di Del Buono al tempo stesso autorevolmente moderni e decorosamente audaci. Vi sono rappresentati momenti e situazioni del cosiddetto tragico quotidiano, eventi e gesti difficili di coppia o del singolo, personaggi psicologicamente sadomasochisti, temi e oggetti della vita dispersa trattati con ironia o esplosi in comicità. (Gilberto Finzi, da Novelle Italiane, ed. Garzanti)

5 commenti:

UgoM ha detto...

Ricordiamolo anche come l'OdB direttore del Linus dei tempi d'oro :)

sartoris ha detto...

ehilà caro Ugo, era un po' che non ti facevi vivo ;-)

(hai ragione, io Del Buono l'ho conosciuto proprio grazie a LINUS, e a La Stampa, dove il nostro teneva una bella rubrica negli anni Novanta)

Annalisa ha detto...

Quest'uomo che dormiva quattro ore a notte e poi riusciva a fare quello che è riuscito a fare, mi ha sempre affascinato.

Livio Romano ha detto...

Ehi Omar! Feci in tempo a scambiare un paio di mail con Oreste Del Buono quando pubblicai un raccontino su Linus, ormai 10 anni fa.
Ma volevo dirti che ho trascorso un'ora di estremo diletto leggendo il tuo racconto La Mannara. Che eleganza, che cura del lessico, che sapienza hai! Davvero congratulazioni!

sartoris ha detto...


Grazie Livius, ricambio di cuore (tu il racconto lo hai anche interpretato in maniera eccezionale: c'hài i tempi comici dell'attore consumato:-)

(cmq la versione de La Mannara presente a San Cassiano era zeppa di errori, andava rivista un po')