venerdì 7 giugno 2013

Granieri sull'Huffington Post...

«Ci sono libri che, già quando sei arrivato a leggerne poco più della metà, ti mancano. Ed è il pregio degli autori che sanno individuare il nervo scoperto nella società e su questo agiscono.
Quando, nel 2007, la casa editrice Isbn mandò in libreria Uomini e cani il pubblico percepì subito che lo scrittore Omar Di Monopoli (bolognese di nascita, classe '71, ma residente nel Salento) aveva fatto centro. Un grande successo di vendita, ma anche di critica, dato che il volume si aggiudicò il Premio Kihlgren Città di Milano.
Dal 18 aprile scorso, a poco più di sei anni dalla data di uscita, Uomini e cani si reinventa, tornando in libreria nella collana Reprints, una costola del catalogo della casa editrice milanese in cui vengono rieditati i libri di maggior successo.
Come afferma Di Monopoli "si tratta di riedizione con nuova copertina e formato rivisto, nonché con un nuovo lancio in vista del film di imminente lavorazione". E sì, perché la notizia nella notizia è che la "Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi ha, infatti, acquisito i diritti del romanzo, affidando la regia del lungometraggio al regista Fabrizio Cattani, con un cast corposo e con le riprese che cominceranno in Puglia nel prossimo mese di settembre"».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora su questo libro il vecchio Lotti ci ha visto bene, eh... :-)
Fabio

sartoris ha detto...

il vecchio Lotti sbuffa e brontola sempre, ma di solito c'azzecca ;-)