lunedì 25 marzo 2013

la svolta «londoniana» di Righetto

Domenico ha dodici anni ed è sempre vissuto nel villaggio dove è nato, ai piedi delle Dolomiti. La montagna è il suo mondo e questo mondo non ha segreti per lui. Gli piace guardare le cime mentre va a scuola, dove la maestra gli racconta di Tom Sawyer, o attraversare i boschi mentre va al torrente a pescare, sognando avventure straordinarie. Continua a farlo anche se da un po’ di tempo tutti lo mettono in guardia, perché il rischio di imbattersi nell’orso di cui tanto si parla in giro è grande. Un orso ormai diventato una leggenda nella valle: terribile, gigantesco, feroce come da quelle parti non se ne vedevano più. E non riesce a credere che suo padre, sempre così distante, ubriaco, perso, sia lo stesso uomo che adesso vuole dare la caccia all’orso e vuole partire per quella spedizione sulle montagne insieme a lui, solo loro due, via per giorni e giorni a contatto con una natura aspra, selvaggia. Ma è proprio questo che accadrà. Domenico sarà coinvolto in un’esperienza unica, spaventosa ed eccitante, dalla quale apprenderà che la natura, per quanto pericolosa, lo sarà sempre meno degli uomini. Un romanzo d’avventura che è insieme il racconto folgorante di una formazione, di ciò che succede per la prima volta, e che sarà per sempre.

Matteo Righetto (Padova, 1972) è docente di lettere e scrittore. Ha fondato il movimento letterario Sugarpulp e ha ideato il progetto Scuola Twain, di cui è direttore. Con Tea ha pubblicato Savana padana (2012). Su twitter: @Matteo_Righetto

La pelle dell'Orso (Ed. Guanda) USCITA IN LIBRERIA: 4 APRILE

5 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

Interessante. Sembra quasi una storia alla Arto Paasilinna.

Boh non so mah ha detto...

Caz, mi hai ricordato che ci ho ancora savana padana in coda... adesso ricuppero!

sartoris ha detto...

@Eddy non ho ancora letto questo ultimo parto di Matteo, perché deve ancora uscire, però ho l'impressione che sarà proprio un cazzo di librone... Matteo è cresciuto molto, in questi ultimi tempi, e questa sua svolta verso il romanzo di formazione epico mi solletica assai!!!

Anonimo ha detto...

bella copertina, romanzo che intriga!

A.

sartoris ha detto...

vero, copertina mooolto essenziale ed efficace!