martedì 13 novembre 2012

southern literature...

Cronache Letterarie continua la riproposizione di alcuni vecchi pezzi di questo blog. Oggi tocca a quel gioiellino southern che è Il cuore è un cacciatore solitario di Carson McCullers.
Quando Carson McCullers, fondamentale scrittrice del sud degli USA, nata e cresciuta in Georgia (1917-1967), scrisse questo romanzo aveva solo ventitré anni. Ma la maturità della sua voce risulta ancora oggi impressionante. Vissuta fin da bambina a contatto con le contraddizioni e i conflitti dell’oppressivo universo meridionale americano, fu marchiata a fuoco da questo ambiente al punto che i suoi testi ce lo restituiscono in maniera ossessiva e quasi ipnotica: è la stessa provincia abulica e in lento disfacimento resa immortale da Faulkner, Caldwell e dalla conterranea Flannery O’Connor, con la quale la McCullers condivise anche la fragilità fisica (a quindici anni si ammalò infatti di febbre reumatica ed ebbe diversi ictus invalidanti che la portarono giovanissima a essere appena in grado di pestare con un sol dito sui tasti di una macchina da scrivere). Non sorprende quindi che molti dei suoi personaggi siano infermi, tarati psichici, esclusi o emarginati, sempre e comunque grotteschi. [Continua a leggere]

2 commenti:

Clara ha detto...

Ho adorato questo libro dalla prima all'ultima pagine, è bellissimo!
Grazie
e il titolo è un capolavoro

sartoris ha detto...

@Clara, verissimo, la McCullers è un mito (ma sai quanto io adori la letteratura southern degli USA e quindi il gioco è facile, con me sfondi una porta apertissima;-)