giovedì 17 maggio 2012

qualche appunto su Lansdale...

(Cronache Letterarie oggi ha pubblicato un vecchio post che chi scrive dedicò al vecchio Big Joe) Prolifico come pochi, Joe R. Lansdale, nato a Gladewater, Texas, nel 1951, figlio di un meccanico analfabeta che si guadagnava da vivere col wrestling, è autore di una trentina di romanzi e di un numero imprecisato di racconti (qui la bibliografia completa, o quasi…). Una produzione sterminata, con incursioni nei filoni più disparati, che gli ha fruttato cinque Bram Stoker Awards, il British Fantasy Award e l’American Mystery Award, più le benedizioni autorevoli di Stephen King e Robert Bloch. Da quando si è guadagnato anche da noi lo status di autore di culto ci sono schiere di fan pronte, ad ogni nuova uscita, ad apprezzarne la prosa colorita e camaleontica, una scrittura che vede nella ricchezza d’invenzioni narrative la sua peculiarità più gettonata. E pensare che lo scrittore giunse quasi di straforo nel Belpaese grazie alla pubblicazione - nella Collana Urania - dei suoi due romanzi Drive-in e Drive-in 2 (usciti come la notte del Drive-in e Il giorno dei dinosauri, entrambi poi raccolti in volume da Einaudi), magistrali esempi di commistione dei generi che sul finire degli anni Ottanta affrancarono l’autore dal calderone dell’anonimato e gli fecero guadagnare un posto in prima fila nel filone splatterpunk. Una collocazione tuttavia, quest’ultima, che in pochi anni è sembrata subito riduttiva se non forzata poiché Lansdale, prima ancora che al fenomeno letterario che portò alla ribalta autori osannatissimi come Clive Barker, appartiene ad una più antica tradizione di scrittori pulp come Bloch, London, Pierce e Matheson (tutti maestri dichiarati dell’autore, assieme ovviamente a Mark Twain) e, in soldoni, ha saputo fare di questa stramba originalità derivativa un vero e proprio genere a sé stante: il cross-over. [continua qui]

3 commenti:

Boh non so mah ha detto...

Ciao caro, ultimamente latito ma ti seguo con enorme piacere!

Lansdale, un Uomo, un Mito.
Il ciclo del drive-in è in assoluto uno dei miei cult imprescindibili.

sartoris ha detto...

@Ehilà fratello, latiti, è vero, la qual cosa mi spiace (prima postavi sempre, ora mi sa che l'allargamento della famigliola ti succhia tutto il tempo;-) (il che, detto tra noi, va benissimo ed è cosa buona e giusta!)

(Lansdale un mito, convengo)

Anonimo ha detto...

Lansdale rulez!!!! ;-)

Gimmi