mercoledì 11 aprile 2012

ottanta Zivago...

anche se non c'entra granché con il blog ci uniamo al coro internazionale di felicitazioni che hanno raggiunto qualche giorno fa il grande attore egiziano Omar Sharif per aver compiuto gli ottanta inverni e al cui sguardo irresistibile il titolare deve il proprio nome (mamma si innamorò durante una proiezione bolognese del Dottor Zivago! Auguri vecchio baffuto: ti ho odiato per anni, nessuno mi passava la palla nei campetti dell'oratorio per colpa tua, però oggi sono felice di non essermi chiamato Gelvasio;-)

5 commenti:

Silvia ha detto...

Oh oh, pensavo che il tuo nome fosse dovuto a Sivori( per questo non ti passavano la palla all'oratorio?)
Dai, è un bel nome e ha un significato beneaugurante : "vivere lungamente"

sartoris ha detto...

@Silvia: come al solito sei troppo acuta, Sivori in qualche modo c'entra perché mamma riuscì a convincere babbo su questo nome esotico solo perché nella Juve c'era l'argentino, ottenendo così il placet genitoriale!!!!

sartoris ha detto...

Comunque il pallone non me lo passavano perché sono cresciuto nella periferia più terrona e uno con un nome così non era mica visto bene (come minimo era gay:-)

(per un po' mi facevo chiamare Mimmo, ma quando mi chiamavano non mi giravo e allora ciccia!!!!)

Annalisa ha detto...

E che c'entra Bologna con terrona? (se si può chiedere)

E, sì, auguri a Omar Sharif, che per me è il grande Monsieur Ibrahim :-)

sartoris ha detto...

@Annalisa: la storia funziona così: i miei si sono trasferiti per un ventennio a Bologna. Mio fratello è cresciuto laggiù, poi sono nato io (e mia sorella dopo di me) e quando avevo solo pochi anni l'intera sagrada famiglia è tornata in Puglia.
E così mi ritrovo tra i campetti di calcio di un meridione anni '70, arretratissimo e meraviglioso, una terra in cui se parlavi in italiano (come facevamo noi, cresciuti al nord) e in più ti chiamavi col nome di un musulmano eri sicuro ricchione ;-)))