mercoledì 25 aprile 2012

contro l'asfalto nel tacco d'Italia...

Il titolare oggi prende parte a un sit-in di protesta. Musica, parole e poesia per provare a fermare una colata di cemento e asfalto che per ammodernare una strada devasterebbe il cuore del Capo di Leuca. Un’opera troppo invasiva a cui il 25 aprile diranno no con il loro interveno in un happening a Montesano artisti, scrittori e musicisti come Livio Romano, Omar Di Monopoli, Enza Pagliara e Le Zie, Anna Cinzia Villani, Officina Zoè, Claudio Cavallo, Salvatore Brigante, Silvia Lodi, Paolo Pisanelli, Mino De Santis, Lara Savoia, Giuseppe Cristaldi, Ibn Kalb, Mario Carparelli e tanti altri. L’iniziativa è del comitato 275 che continua a battersi per impedire che il riammodernamento della strada nel tratto tra Montesano e Santa Maria di Leuca si trasformi in un’inutile devastazione di un territorio carico di storia dagli equilibri ambientali molto delicati. Di qui l’idea di un raduno a Montesano sotto lo slogan “Fermiamola qui”, come dire, insomma, che la Maglie-Leuca potrebbe essere a quattro corsie sì ma solo fino a Montesano per proseguire poi su un tracciato meno invasivo di una strada dalle caratteristiche “californiane” [continua qui]

7 commenti:

Silvia ha detto...

Sono con tutti voi...
sarebbe davvero una perdita inestimabile! Ma Vendola che fa?

sartoris ha detto...

@Silvy, non so come la pensi The Governor al riguardo (in realtà vivo a più di 100 km da Montesano) però l'atmosfera era di gran festa e grande impegno (ho letto stralci dei miei romanzi dal pianale di un camion davanti a un pubblico di incazzati duri e puri, bello!!!)

Alex ha detto...

Approfitto di questo post per rispondere alla richiesta d'aiuto di Silvia.

Sai come la penso su Palahniuk, quindi il mio consiglio può valere zero spaccato. Il vecchio Pal non è più quello dei primi libri, senza dubbio, ma rimane sempre un autore da leggere, e per fortuna questo DANNAZIONE forse - dico forse - è un capellino meglio delle ultime opere, vedi PIGMEO e SENZA VELI.
Leggendolo ci si diverte e si riflette su tante cose, come al solito su una società massificata in cui apparire conta più che essere, solleticati dalla scrittura corrosiva del vecchio CHUCK, che nonostante alcuni passi falsi sembra avere sempre buone idee.

Piccola citazione dalla pagina iniziale:'Come rievocare la sensazione esatta che dà l'essere morti...Ebbene sì, conosco la parola rievocare. Sono morta, non ritardata. Fidatevi, essere morti è molto più facile che morire. Se sei una che riesce a guardare un sacco di televisione, allora essere morta sarà una passeggiata. Anzi, direi che guardare la tele e stare su Internet sono un ottimo allenamento...per la morte'.

SILVIA LEGGI DANNAZIONE E SENTITI LIBERA DI MANDARMI AFFANCULO SE NON TI PIACE!:-)

Visto che ti ho fatto aspettare un po'...altri due libri da leggere:
Dio la benedica, dottor Kevorkian dell'indimenticabile Kurt Vonnegut (minimum fax) e A volte ritorno di John Niven (Einaudi Stile libero)da affiancare a Dannazione per un'ideale trilogia sull'Aldilà.
IMPERDIBILI;-))

Saluti al CAPO DE CASA!

Silvia ha detto...

Grazie Alex,
messaggio ricevuto !
Mi ricordi tanto l’apprendista libraio di un blog che seguo :-))

http://apprendistalibraio.blogspot.it/

Alex ha detto...

Silvia, mi sa che da queste parti lo seguiamo un po' tutti...
Anche a me comunque ne capitano di cose curiose, ma anche raccapriccianti:-)

Un cliente entra, si guarda un po' intorno e chiede:'Scusi dove trovo il settore ROMANZI SOCIALI?';-)

A proposito di ULTERIORI CONSIGLI(lo devo ancora leggere, ma buttateci un occhio... La prefazione è di ELMORE LEONARD)

Dal sito GIUNTI:

" E' l’unico bel romanzo sulla boxe che abbia mai letto."
Ernest Hemingway

Una mattina alle soglie della primavera il giornalista sportivo Frank Hughes attraversa il Bronx per incontrare il Professionista, il pugile Eddie Brown, un peso medio dalla lunga ma anonima carriera. È da nove anni che Eddie sta sul ring con talento e passione, ma solo ora si è materializzata la chance di tutta una vita: in capo a un mese infatti combatterà per il titolo mondiale della sua categoria. Anni di sacrifici in palestra e sul ring sembrano confluire in quell’unica, magica serata al Madison Square Garden di New York, in cui il figlio di un muratore può finalmente diventare un grande campione. Come una silenziosa macchina da presa, Frank seguirà il pugile per tutto il mese di preparazione che precede l’incontro: gli allenamenti al sacco, la corsa su strada, i rapporti con gli altri pugili, coraggiosi o spacconi, fieri o meschini. Quello che Frank registrerà non saranno solo le difficoltà, gli entusiasmi e i tormenti di un atleta davanti alla svolta della propria vita, ma anche il complicato rapporto che lega a doppio filo il Professionista al suo manager Doc Carroll, per cui la vittoria di Eddie significa l’ultima, insperata possibilità di riscatto.

Per lo stile affilato, disincantato e crudo, lo sguardo lucidissimo oltre la superficie illusoria del mondo dello sport, la voce tremendamente umana, W.C. Heinz è stato idolatrato da scrittori del calibro di Leonard e Hemingway e Il Professionista si riconferma oggi come un autentico capolavoro dimenticato.

sartoris ha detto...

@ragazzi il sito de l'apprendista libraio è nella colonna dei link amici da meeeeesi ;-)

Silvia ha detto...

GRAAAZIE, Alex!!!

@ Omar scusami, non avevo proprio fatto caso che l'apprendista libraio fosse un fratello della notte.
Eppure avrei dovuto immaginarlo :-(