martedì 21 febbraio 2012

«sfuturati» in versi...

Quando a fine mese Teo viene a sapere
che lo hanno assunto, ci sbronziamo
per tre sere di seguito: deve essere
bello, ogni tanto, guardando la sera
gonfiarsi dal mare, non sentirsi
in debito col mondo, più – respiri
vastissimi, oltre i tralicci,
sul blu degli attici, e bere tutti e tre
al Nazionale è una piccola conquista,
gioia collettiva, di quelle che
ti restano prima dei trenta,
quando ancora non ti allevia le piaghe
il malcontento generale,
un condiviso senso di andare
alla deriva, a incontrare vecchi amici
e dire il peggio di te, per strada, avendone
in cambio il peggio di loro, intonando
come un coro da stadio,
con fervida convinzione, che non è […]

Perciò veniamo bene nelle fotografie
Francesco Targhetta (Ed. ISBN)

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