mercoledì 24 giugno 2015

sangue in mezzo al grano...

una piccola comunità spersa in mezzo ai campi e ai boschi, legami con il resto del mondo ridotti praticamente a zero, antichi cerchi di pietre in spettrali radure affossate nella vegetazione, una serie di eventi misteriosi e via via sempre più minacciosi, un probabile culto esoterico volto a perpetrare il male nel corso dei secoli... no, per quanto la trama gli somigli parecchio non stiamo parlando del film Grano rosso sangue (horror purtroppo sciatto e paratelevisivo opera di Fritz Kiersch) tratto da una short-story di Stephen King intitolata A child of corn, ma del romanzo cui il «Re del terrore» si ispirò (plagiandone, a ben guardare, una buona fetta!) in Italia pubblicato nei tardi Sessanta col titolo La festa del raccolto, (Harvest Home è invece il titolo originale).
Il suo autore, Thomas Tryon era un attore della rinomata scuderia Disney che raggiunse il culmine della sua carriera con la nomination per il Golden Globe per Il cardinale di Otto Preminger.
Paradossalmente la sua carriera si concluse proprio con quel film. Per tutta la lavorazione l'interprete dovette infatti subire la violenza psicologica e le umiliazioni del regista - che lo licenziò proprio il giorno in cui i suoi genitori vennero a fargli visita sul set. Finite le riprese, Tryon celebrò il suo definitivo addio al cinema dedicandosi full-time alla scrittura (riuscendo tra l'altro a farne una professione di grande successo).
Il suo romanzo di maggiore popolarità, la festa del raccolto appunto, è un mirabile esempio di letteratura gotica che tiene ben saldo il lettore sullo sviluppo della trama, evocando con efficacia quei fantasmi di ancestrali credenze che sono da sempre il cemento della vita di provincia (americana e non). Edizione non facilmente reperibile in italiano (il libro non viene ristampato nel Belpaese da un trentennio) ma assolutamente seminale. (qui la miniserie TV integrale tratta dal libro con una sempre grande Bette Davis, trasmessa nel 1978)

La festa del raccolto - Thomas Tryon (Ed. Mondadori)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grandissimo libro, ne avevi già parlato, ribadisco il mio visibilio
PIPPO

sartoris ha detto...

è vero Pippo, ne parlo periodicamente, avrei tanta voglia di riprovare le medesime impressioni che mi fece questo romanzo, così sono costretto a rileggerlo spesso :-)))))

Anonimo ha detto...

sì ti capisco, anche io ho la stessa fame (lenita dal racconto di King, comunque, che non è malaccio)
Pipp