mercoledì 9 novembre 2011

filosofia, erotismo e cucina...

«Orlando Crispe è un cuoco d’eccezione, un vero Maestro dell’arte culinaria. Le ricette da lui inventate sono da capogiro e le cene che prepara nel suo ristorante romano, Il giardino dei piaceri, sono degli eventi a dir poco unici, non solo per la cucina sublime ma anche per le reazioni che il cibo provoca nei commensali. Il suo laboratorio grastronomico, dov’è coadiuvato da una bislacca coppia di gemelli, è tutto un vorticare di salse, pani, sughi, intingoli e paste. Ma è la carne la vera regina dell’arte di Crispe, il blocco di marmo in cui lui intaglia le sue creazioni, la prima materia della sua attività alchemica. Questa passione sfrenata e ossessiva per la carne travalica l’angusto spazio tra i fornelli, arrivando ad assumere le connotazioni di un atto che sta tra l’amore puro e l’erotismo. Così, quando trasmuta i corpi di animali morti in brasati, tartares e arrosti, Crispe sente che il suo genio creativo partecipa di un mistero divino e originario, e allo stesso tempo cresce in lui il desiderio di essere una cosa sola con le sue pietanze. La vera strada del genio, però, richiede studio e dedizione. Così, mentre alla sua mensa si succedono una varietà di personaggi curiosi - alte cariche ecclesiastiche, giornalisti di fama, potenziali mecenati - Orlando elabora nuove e visionarie teorie gastronomiche, in grado di produrre effetti sempre più sorprendenti sugli avventori. E per spingere la sua arte verso vette ancor più celestiali, non esita a sperimentare alcuni di questi stessi avventori come ingredienti per i suoi piatti… Trasgressivo, surreale, provocante, il romanzo di Madsen diverte e stimola nello stile a cui l’autore ci ha abituati con il precedente Memorie di un nano gnostico. La storia di una grande passione, che trascina il lettore a riscoprire quell’esperienza unica racchiusa nel piacere della carne.»

Confessioni di un cuoco eretico
di David Madsen (Ed. Meridiano Zero)

4 commenti:

Alex ha detto...

Ciao, Omar! Sempre ottimi consigli,eh? :-) Questo devo solo trovare il tempo per inserirlo di straforo tra le letture inderogabili in attesa... Lo avevo già acquistato tempo fa anche se c'è una cosetta che mi fa un po' incazzare riguardo a MZero. Premesso che è una casa editrice fantastica, mi sa un po' di presa per il c... il fatto di presentare vecchi titoli con una nuova veste grafica in copertina ritagliando la vecchia e appiccicandovi sopra quella nuova... Il libro però è sempre quello, tanto che se vai alla data di stampa riporta quella originale, vecchia di anni. Mah! Può darsi sia una cosa soltanto mia.

Un'altra cosa.
Non c'entra col post, ma se ancora non hai visto WARRIOR, fallo al più presto!!! Secondo me (e secondo una miriade di critici, ovvio)è strepitoso. Io sto valutando una seconda visione, perchè merita molto. Incluso l'imbolsito e bravissimo Nick Nolte. Scrivine, mi raccomando!

Ancora un'altra cosa.
Ultimamente ho commentato pochino, ma ci sono sempre a seguire i tuoi ottimi post. Il fatto è che da poco ho finalmente realizzato uno dei miei sogni. Aprire una libreria:-))) e quindi come capirai,soprattutto all'inizio, ho un casino di cose da fare, ma per un'occhiata a Sartoris il tempo lo trovo...

sartoris ha detto...

@Alex, davvero lieto della notizia: aprire una libreria è sempre una cosa fantastica da dire/fare/godere e magari mi capiterà di venire a presentare il nuovo romanzo, neh?

La pratica di ricopertinare i libri è antica e assai diffusa ma non ci vedo niente di male, lo fa anche ISBN ed è un modo di rimettere in circolazione vecchi testi rimasti - per tanti motivi, non necessariamente perché non validi - in magazzino...

WARRIOR è tra i film che ho appuntato nella wish-list, so già che mi piacerà perché tutti i siti che seguo ne parlano bene :-) (grazie mille per la segnalazione, comunque, come al solito puntualissimo, altro che:-)

Alex ha detto...

Per la presentazione...MAGARI!
Le porte della mia libreria non sono spalancate per te, sono proprio divelte:-) Sbrigati a scrivere!

A proposito delle copertine: considera che ho preso,appena usciti con la nuova veste grafica, non solo Madsen, ma anche Il museo dell'inferno di Raymond e, ancora prima Dia de los Muertos di cui hai scritto anche tu.
Capisco la 'politica' del rilancio di vecchi titoli rimasti invenduti.
Capisco anche che una piccola casa editrice possa incontrare delle difficoltà a mandare al macero vecchi titoli e ristamparli da cima a fondo. Il 'problema' che ho sollevato ha una sfumatura un po' diversa che provo a spiegare in poche parole.

Es. Il museo dell' inferno era l'unico che mi mancava della serie della Factory.
Da diverso tempo cercavo di ordinarlo, ma non era disponibile. Non perchè esaurito (scopro, o meglio so, perchè scoperto a suo tempo), ma perché in fase di ricopertinaggio o quello che è, ci siamo capiti. Adesso ritrovo in libreria la vecchia edizione con le pagine ingiallite, ma con la copertina nuova e un prezzo un po' più alto. Come me anche altri appassionati lo avranno cercato e non lo avranno trovato. Il discorso vale anche per gli altri titoli. Quindi il libro in questione (probabilmente) sarebbe andato via lo stesso, con la vecchia copertina e il vecchio prezzo, senza bisogno di ricopertinarlo, perchè non penso di essere l'unico ad aver cercato romanzi MZero in libreria,no? Poi magari si sarebbe potuto rilanciare il titolo in un secondo momento con un'edizione tascabile.
Insomma mi sa un po' di presa per il culo... Ma, ovvio, è un appunto, mica un dramma irrecuperabile.

Sempre sul fronte MZero ti confesso di essere preoccupato per altri due motivi. Il primo è l'uscita di scena di Matteo Srukul per un altro (presumo e spero) grande progetto pulp-noir e il secondo è il fatto che ormai da diversi mesi non ci sono novità pubblicate a parte questi titoli rilanciati... Hai qualche notizia?

Scusa il commento fiume:-)))

sartoris ha detto...

@Alex, discorso complesso ma ti capisco, ci sarebbero molti distinguo da fare ma in generale mi trovi d'accordo (cioè, secondo me resta legittimo ricopertinare per evadere i fondi di magazzino, ma solo se la casa editrice ha in serbo un programma, un cursus personale valido per il proprio catalogo: effettivamente MZero sembra ultimamente un po' floscia, e spero solo che sia un ciclo momentaneo:-(