giovedì 16 ottobre 2014

Thom Jones, lo scrittore che picchia duro!

Nel 1993 il bidello Thom Jones diventò - da un giorno all'altro - un vero e proprio caso letterario, facendo sprecare ai critici perennemente in cerca di filiazioni artistiche nomi di rango come quelli di Carver e Hemingway, mentre le più prestigiose riviste americane cominciarono a contendersi i suoi racconti (con gran sollucchero della sua agente, che ne vendette tre in poche ore a riviste di altissimo livello come il New Yorker e Harper's). I giornali scrissero anche che «Thom Jones ha fatto irruzione sulla scena letteraria come un dobermann inferocito in un ricevimento in giardino», e Voglio vivere!, uno dei racconti di questa sua prima raccolta dal titolo Il pugile a riposo, venne addirittura inserito da John Updike nella sua selezione dei migliori racconti americani del XX° secolo.
Il peso specifico poetico della sua prosa è quello d'un autore dalla rocciosa consistenza, che scrive senza difficoltà perché ne ha una vera esigenza, e che picchia con la penna calibrando (come un pugile professionista, appunto) gli sforzi per non spompare il lettore. Nella teoria di insulti in puro slang e di descrizioni splendide e iperboliche delle sue pagine niente è superfluo, poiché Jones descrive la vita nei suoi eccessi, distilla tutta la fisicità ed energia del quotidiano in parole forti e calde, senza bisogno di fronzoli aggiuntivi. Scrittura lavorata, quindi, la sua, asciutta e levigata al millesimo, che non avrebbe forse tanta potenza se non traesse una sua vibrante linfa da un dichiarato autobiografismo: come tutti i suoi personaggi, Jones è infatti cresciuto negli anni Cinquanta ad Aurora, una cittadina industriale nei dintorni di Chicago, è stato arruolato nei marine, è stato un pugile dilettante per quasi trent’anni, ha sofferto di una rara forma di epilessia fatta di lunghi periodi di "fuga" psichica, ha conosciuto i reparti psichiatrici degli ospedali e le cliniche di disintossicazione, ha soggiornato a lungo in Africa Occidentale, ha lavorato come copywriter e infine come bidello. Un gran bell'esempio di scrittore in grado di insegnarci qualcosa semplicemente assaporandone la lettura!

Il pugile a riposo - Thom Jones (Ed. Minimum Fax)

4 commenti:

Gigistar ha detto...

Un rispolvero dal succulento archivio? Ce l'ho ancora tra i "to-read"...

sartoris ha detto...

@Gigi sì, ogni tanto riciccio, soprattutto quando parlo di cose belle (sul post originale, infatti, c'era una serie di commenti tra i quali uno tuo:-)

(è stato tutto un trucco per richiamarti dall'ombra:-)))

Annalisa ha detto...

Che bello, per una volta l'ho già preso (e letto!) :-D

sartoris ha detto...

(Cara Annalisa, un altro dei commenti presenti sul post originale era tuo, promettevi di leggere il ibro e tu, su quest'argomento, mantieni sempre le promesse :-))))