Il titolare del blog è anche quest'anno nella giuria del Premio Kihlgren Città di Milano (tra l'altro, assieme a personaggini del calibro di Ermanno Olmi, Vincenzo Consolo, Moni Ovadia e Roberto Saviano... ok, ok, basta fare la ruota del pavone!). La serata di premiazione, presentata come di consueto da Lella Costa assieme a Massimo Cirri, avrà luogo nel capoluogo lombardo il 6 giugno 2011 alle ore 21.00 presso il Museo Diocesano - Corso di Porta Ticinese, 95. I Finalisti di questa edizione sono:
• Viola di Grado col suo romanzo Settanta acrilico trenta lana (Ed. E/O): una storia di alienazione urbana opera di una esordiente - appena ventitreenne - che gli uffici-stampa definiscono «dark come Amélie Nothomb e letteraria come Elena Ferrante».
• Alessandro Mari e il suo romanzo Troppa umana speranza (Ed. Feltrinelli): sullo sfondo di un'Italia che non è ancora una nazione, quattro giovani si muovono alla ricerca di un mondo migliore... Un grande romanzo sulla giovinezza. Del corpo, della mente, di una nazione.
• Vins Gallico col suo romanzo Portami rispetto (Ed. Rizzoli): una Calabria difficile, pericolosa, rigida nelle sue regole, inospitale per chi non le rispetta, a volte strana, molto spesso spietata. Ma vulcanica e inarrestabile nella sua affascinante semplicità.
8 commenti:
Complimenti e... che invidia... ;)
Come butta col progetto del film?
@ caro Eddy, lavoro frenetico sulla sceneggiatura... (per il momento tutto è caotico e incerto, conto di aggiornarvi sul blog regolarmente, ma credo comincerò a farlo seriamente dopo l'estate, quando le cose prenderanno una piega - mi auspico - più definitiva e concreta)
(tu resta sintonizzato, comunque:-)
e grazie, al solito!
Mmmm... Avevo notato 'il' Mari, ma lo avevo snobbato. Comincerò a porre rimedio partendo da lui.
@Annalisa io li ho in lettura in questo momento, tutti e tre. A naso direi che la Di Grado è quella meno nelle mie corde, ma sono sicuro che saprà stupirmi (grazie a Dio riescono ancora a farlo, i libri:-)
Cavoli, che giuria di qualità!
Com'è quello di V. Gallico, mio corregionale?
Ciao
silvia
@Silvia: Gallico è very strong! (sono ancora agli inizi, però, ti saprò dire:-)
PS ah, ma sei calabrese? Io ho un sacco di amici veri laggiù (coriglian calabro, mesoraca, bisignano, petilia policastro ecc ecc)
Io invece volevo proprio leggere quello di Viola di Grado! ;-)
@Clara, della Di Grado ne parlan tutti bene, è lì che aspetta sul comodino (per adesso mi sto divorando il buon Gallico, che col mio genere ci calza a pennello). (comunque entro un paio di settimane al massimo devo finirli tutti e tre, che c'ho da votare!!!!)
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