mercoledì 22 dicembre 2010

2010: una buona annata...


Anche quest'anno, assieme a un sacco di robaccia, l'editoria italiana ha sfornato un po' di titoli di qualità. Inutile specificare che i nomi d'alto lignaggio sono tanti e andrebbero tenuti in grande considerazione (Malpertuis oggi cita giustamente McEwan e Ellis), ma poiché siamo a ridosso delle feste e troverete classifiche d'ogni tipo in giro per i blog, Sartoris come ogni anno prova a proporre simbolicamente quattro libri magari meno gettonati ma più in linea col taglio southern e noir in uso da queste parti. Anzitutto Il potere del cane di Don Winslow, edito da Einaudi, un grande romanzo sul traffico di droga, terrificante e colmo di tristezza, di un'intensità che non concede un solo attimo di tregua. Un ritratto perfetto dell'inferno, e della follia morale che lo accompagna (ok, è di fine 2009, ma lo citiamo solo perché il titolare non ha ancora avuto il tempo di avventarsi sull'ultimo parto del grande giallista americano: La lingua del fuoco). Poi I corpi neri, di Shannon Burke, edito da ISBN editore, una vera scoperta: l'infernale immersione nel caos di un gruppo di paramedici d'oltreoceano per un romanzo sorretto da una scrittura magistrale che non risparmia colpi nello stomaco. Quindi Il vento del Texas di James Reasoner, pubblicato da Meridiano Zero, un grandissimo libro che profuma di sabbia e speroni, costruito su una vicenda classica di indagini, pistolettate e pupe scomparse per tratteggiare un Texas al tramonto, davvero affascinante. Infine Una lezione prima di morire, di Ernest Gaines edito dalla piccola ma coraggiosa Mattioli 1885, considerato uno dei grandi capolavori della letteratura americana del ‘900 e incentrato su un giovane nero accusato ingiustamente di omicidio e sul docente che deve insegnarli cos'è la dignità prima che questi finisca sul patibolo. Bellissimo, immancabile. Poi ci sono gli italiani, magari per quelli facciamo un post a parte...

6 commenti:

Annalisa ha detto...

Sì, bene, dunque, facciamo che la tredicesima serva anche a questo
(d'altra parte, la mia insegnante delle medie ci diede un tema nel quale spiegare che "se hai due soldi, uno spendilo per il pane e uno per dei gigli").
Facciamo che alcuni di questi libri saranno i mei gigli
(però poi per un po' Non Posso Più passare di qui, spero che capirai :-).

sartoris ha detto...

tranqui, Annalisa, adesso mi metto qualche giorno in ferie per natale e così per un po' non attento più alle tue finanze :-)))

Luca Conti ha detto...

Omar, "Il potere del cane" è uscito nel 2009 :-)

sartoris ha detto...

@Luca, poiché sapevo che i precisini come te erano in agguato avevo infatti specificato nel post che inserivo IL POTERE DEL CANE solo perché non avevo ancora letto l'ultimo di Winslow - che è invece nella mia wishlist ormai affollatissima :-)))

Alessandro P. ha detto...

Un'ottima classifica, condivido appieno perhé sono impazzito nel leggerli ("Il potere del cane" mi ha lasciato orfano, non volevo assolutamente finirlo), però Pistol Poet (Anche i poeti uccidono) di Gischler forse manca: lui, come Hiassein (Una donna di troppo è stato sorprendente), conosce benissimo il meccanismo (ed evoluzione della tragedia) che trasforma il dramma in farsa e per tutto il libro c'è un dosaggio perfetto tra situazioni comiche e pulp (la formula è: ride', 'chianne e futte, futte chianne e ride', ...) Inoltre c'è una satira intelligentissima e ineccepibile su cosa sia mai diventata l'università. Io lo consiglio a tutti.
PS: Di Don Winslow nel 2010 c'è anche La pattuglia dell'alba: leggendo i commenti per tanti è stata una delusione, perché non è all'altezza del precedente, per me invece è stata una conferma del livello e della solidità narrativa raggiunti da Winslow - "uno dei soliti" (tipo Leonard o Lansdale) su cui puoi contare, che difficilmente sbaglia il colpo.

sartoris ha detto...

@Alessandro: certo, hai ragione, Gischler e Hiassein ma anche un bel po' di altri, se proprio dobbiamo dirla tutta: sai com'è, queste classifiche sono sempre un po' così, parziali, opinabili e soprattutto figlie del momento (per dire, quando l'ho stilata non ho tenuto conto di RUGGINE AMERICANA di P.Meyer e di TUTTI I VIVENTI della Morgan, due piccoli capolavori (non gialli) che quest'anno mi hanno davvero entusiasmato...)

a presto