giovedì 23 gennaio 2014

Caldwell e la sua caccia al nero...

«A letto con sua moglie, lo sceriffo Jeff McCurtain se ne stava profondamente addormentato al piano superiore dell'edificio della prigione di Andrewjones, quando il rumore di qualcuno che picchiava con violenza all'uscio lo svegliò. Soltanto un forte rumore o gli scrolloni della moglie potevano svegliare lo sceriffo prima di giorno.
Viveva con la moglie in quattro stanze al secondo piano centrale dell'edificio in mattoni rossi della prigione. Le stanze sottostanti, al primo piano, erano uffici dietro i quali si trovava uno stanzone somigliante a un granaio, pieno di gabbie che arrivavano fino al soffitto. Una pesante porta listata di ferro e un'altra spessa porticina antincendi d'acciaio, dividevano le due parti dell'edificio. Lo sceriffo della contea era tenuto per legge ad abitare nel corpo stesso della prigione, così da trovarsi nella possibilità di sorvegliare meglio i suoi prigionieri.»

Fermento di luglio - Erskine P. Caldwell (Ed. Fazi)

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