«Giunto sullo slargo, il gigantesco veicolo slittò atrocemente sulle basole, intercettò il culo di un Maggiolino parcheggiato sul marciapiedi, speronò l'auto dei vigili urbani davanti alle transenne e infine, in un funambolico strepitar di pneumatici e lamiere, impattò con il carro del Re della Giostra facendolo cappottare su di un lato.
S'impose breve un silenzio affollato di rumori: ronzii intermittenti, acciaio contorto che si assestava in malo modo, un frantumar di vetri scheggiati, grida di esasperazione, un brusio allarmato che acquistava forza pulsando.
Poi, d'un tratto, lo sportello dell'autocisterna si spalancò. Una labile nebulosa di vapore appannava la scena. Armato fino ai denti, i bicipiti vibranti a reggere il fucile a pompa in una mano e la ragazzina ridotta a un cencio nell'altra, Nando Pentecoste scese dal veicolo incidentato a falcate sicure, lo sguardo assassino che occhiava fermo ogni movimento circostante.»
La legge di Fonzie - Omar Di Monopoli (Ed. Isbn)
14 commenti:
Me lo segno e attendo fiducioso...
Volendo cercare il pelo di Fonzie nell'uovo, io avrei dei dubbi su "atrocemente" ma sono limature di stile...
Guarda che mi hai messo sulle spalle una scimmia obesa nei confronti delle tue opere, mi aspetto molto eh!
Elvis, le limature stilistiche sono ancora tutte in divenire (uscendo in giugno il libro, probabilmente cominceremo il mese prossimo a lavorarci su col mio editor) comunque quegli avverbi un po' eccessivi fanno parte della mia "voce", ormai, e me li permetto spesso, senza troppe remore (massì, si fotta l'Accademia della Crusca:-)
Comunque, al solito, grazie per la fiducia...
"Usare avverbi è un peccato mortale" dice Elmore Leonard :-))
Caro Luca, la lezione di Leonard la conosco bene, il suo modo di usare i dialoghi per definire una scena è esemplare e io lo cito spesso nelle mie presentazioni, però sai perfettamente che c'è poi tutt'una scuola diversa, che ha fatto dell'aggettivazione e dell'avverbio una regola di rottura (per esempio Faulkner, certo però lui era Faulkner e nessun altro può giocare con la lingua come lui:-)
comunque, ripeto, l'editing è in fieri...
grazie comunque :-)
Ma lo so bene, Omar, la mia era solo una battuta... (e comunque hai ragione, c'è tutta una scuola diversa, tant'è vero che proprio Leonard non sopporta Faulkner).
Fiducia? Quella sempre
La fiducia mia proviene da quanto mi hai dato durante la lettura dei precedenti romanzi, che è davvero tanto.
Mi sono sempre divertito a mettere insieme i consigli di scrittura di tutti i grandi maestri, praticamente si neutralizzavano l'un l'altro!
Facci sapere quando il volume sarà disponibile!
@ Elvis, la previsione di uscita è giugno, magari ci sentiamo prima perché naturalmente verrò a Milano per l'editing finale e magari sarà la volta buona per bersi assieme una birra, ecchecazzo!!!
@ Luca, inutile ribadirti che sono felicissimo di averti tra i miei sostenitori (anche se tutto questo miele non piacerebbe agli scrittori che amiamo:-)
bye
Ah, ma io lo sono sempre stato, fin dall'inizio. Una volta ho anche parlato dei tuoi libri a Christopher Cook, e devo dire che si è molto incuriosito:-)
Cook? Maddài! (grande Luca) :-)
Mi piace come vedo la scena e sento i rumori. Ma ciò che mi rapisce sono i colori, proprio grazie a quegli avverbi e a quell'aggettivazione.
Sempre più curioso anche io :)
quello qua sopra ero io :P
E mille grazie anche a te, Emo :-)
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