«Elijah Baley combatteva con ostinazione il panico.
Era due settimane che montava. Forse ancora di più. Aveva incominciato a montare fin da quando lo avevano chiamato a Washington per dirgli tranquillamente che i suoi compiti erano cambiati.
La chiamata a Washington era stata di per sé abbastanza sconvolgente. Era giunta senza particolari, una pura e semplice convocazione, e così era già peggio. Conteneva allegato un biglietto d'andata e ritorno per via aerea, e questo era ulteriormente peggio.
In parte dipendeva dal senso d'urgenza implicito nell'ordine di un viaggio aereo. E in parte era il pensiero dell'aereo, semplicemente quello. Eppure quello era solo l'inizio del disagio, ancora facile da soffocare.»
Il sole nudo - Isaac Asimov (Ed. Mondadori)
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