sabato 23 gennaio 2010

Gambusie?

Mettiamola così: anche il lettore più onnivoro finisce suo malgrado per avere dei campi di preferenza, dei generi, degli autori che per tematica, rappresentazione e descrizione finiscono per apparirgli più congeniali di altri. In questo blog si è scelto di segnalare una lista di libri e pellicole che avessero una qualche attinenza, anche alla lontana, con la visione crudele e cruenta che il titolare da qualche anno sta cercando di mettere a fuoco nei suoi romanzi. Largo spazio quindi a storie provenienti dal sud (inteso evidentemente anche come categoria dello spirito) con una palese propensione all'effettaccio e alle pistolettate ma anche - naturalmente - ai grandi classici americani della scuola southern-gothic e tutto il portato di sottogeneri che da essa si è negli ultimi decenni ramificato (la discussione al riguardo si fa lunga e articolata, la rimandiamo a un futuro assai prossimo). Tutto questo per dire che Lo stagno delle gambusie, opera d'esordio del veneto Enrico Unterholzner, ingegnere meccanico al soldo della formazione professionale, non avrebbe normalmente pressoché alcuna chance di ricevere da queste parti niente di più che una fugace segnalazione tra le cose - molte - interessanti che la padovana Meridiano Zero sforna di continuo (con grande coraggio, non ci stanchiamo mai di ripeterlo).
E invece tanta superficialità sarebbe un grosso errore, poiché nella vicenda surreale e «calviniana» dell'irreprensibile Geremia, informatico dalla doppia vita, si annidano un'originalità e una freschezza tutt'altro che comuni nel nostro attuale panorama letterario: qualità dalle quali chiunque abbia velleità scrittoriali (ma anche chi semplicemente ami godersi una lettura al di fuori degli schemi canonici cui generalmente ci sta abituando la perfuntoria industria editoriale italiana) dovrebbe abbeverarsi. Il personaggio al centro del breve romanzo (155 paginette agili e misurate, contrassegnate da un sapiente utilizzo del flashback) al riparo nel suo focolare si trasforma infatti in Parmio, cerimoniere di riti segreti (dai nomi altisonanti come la CORRIDOIATA, la PERLUSTRATA e il PENZOLASOLDATO) compiuti in presenza delle misteriose creature Silfantea e Pamella, compagne di giochi domestici che celano significati divinatori. Attenendosi a questi semplici presupposti, Lo stagno delle gambusie mette in scena un teatrino intimo, riuscendo a definire con rapide ma azzeccate pennellate il ritratto di un cinquantenne dalla doppia personalità: i centosette chili di stazza del corpulento e burbero Geremia da una parte e il carattere etereo e bonario di Parmio dall'altra. Quella rappresentata dallo scrittore (dal cognome davvero difficile per chiunque, come il titolare, provenga dalle agitate acque dello Ionio) diventa quindi la concreta suddivisione del mondo in due spazi contrapposti: uno in cui lasciar confluire la routine quotidiana, piena di volgarità, di gatti, di tedio e di mamme invadenti; l'altro invece terra ricca di humus per lo spirito, la leggerezza, le rondini e, appunto, le gambusie.
Unterholzner racconta - con un'eleganza davvero mirabile per un esordiente - una fiaba il cui centro nevralgico consiste forse nell'ostinata difesa, da parte del protagonista, di questa sacralità infantile relegata nelle mura del proprio appartamento. Una difesa che affascina solo se si riesce a vedere il mondo con gli occhi di Parmio, e che in fondo parla di noi, delle nostre paure, delle nequizie che ogni giorno ci ritroviamo ad affrontare uscendo spesso con le ossa rotte dalla battaglia. Splendida anche la copertina.

Lo stagno delle gambusie - Enrico Unterholzner
(Ed. Meridiano Zero)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona Giornata
Nel 2010 sono enrico unterholzner “Lo stagno delle gambusie”, pubblicato da Meridiano Zero. Ho conservato l'indirizzo di questa recensione che mi+ piaciuta davvero.
Non potevo non informarla che è uscito il mio nuovo romanzo: “U e i confini dell’immaginabile”, con la casa editrice il Ciliegio.
http://www.edizioniilciliegio.com/scheda-libro/enrico-unterholzner/u-e-i-confini-dellimmaginabile-9788867710300-144285.html
Non so se scrive ancora recensioni, in ogni caso mi farebbe piacere se ci fossero le condizioni perché possa valutare anche questo romanzo.
Intanto saluto
Enrico Unterholzner
3483847747

sartoris ha detto...

Ciao caro Enrico, sono contento per te e, anche se non te la do per certa (il tempo a disposizione è quel che è) ti assicuro che sarei lieto di recensire il tuo nuovo lavoro. Scrivimi alla mail pubblica (omar.dimonopoli@libero.it) così ti do il mio indirizzo postale...

un saluto e in bocca al lupo per tutto