«I narratori del nuovo Sud devono guardarsi costantemente alle spalle, per difendersi dalle insidie del vecchio. La tradizione meridionalistica e quella neorealistica hanno infatti condotto al cristallizzarsi di temi, situazioni, linguaggi e prospettive tipicamente meridionali, in cui lo scrittore del Sud, anche il più vigile, rischia di restare invischiato a ogni passo. Di qui, il salutare lavoro di sottrazione, di disincrostazione dalle più viete chiavi di lettura...»
Uccidiamo la luna a Marechiaro,
il Sud nella nuova narrativa italiana
Daniela Carmosino - (Ed. Donzelli)
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