lunedì 27 gennaio 2014

Flesh and Blood (1985)

La cinepresa chirurgica di Paul Verhoeven (seminale cineasta cui si deve, tra i tanti, quell'incredibile gioiello cyber-punk che è stato il primo Robocop e il levigato ma interessante Basic Istinct) si prodiga in un sentito omaggio alla pittura fiamminga attraverso questa vicenda di oscure battaglie papali a cavallo tra MedioEvo e Rinascimento ricorrendo, in un vortice di efferata violenza, al rosso carnale della sofferenza (e della passione) e al nero della morte, senza celare una dose ribalda di misoginia nella sceneggiatura, scritta dal regista con la complicità del compatriota Gerard Soeteman.
Primo film americano per l'autore olandese, L’amore e il sangue comincia con le palle infuocate dei cannoni dell’armata di un principe-vescovo scagliate all'indirizzo di una maestosa roccaforte. È tempo di pestilenze e di cupe barbarie e l’ira trabocca dai volti e dai corpi dei soldati regolari mentre una masnada di mercenari li accompagna in un’atmosfera umbratile e plumbea. Siamo nel 1501 e la principessa Agnes (Jennifer J. Leigh), promessa sposa al nobile Stephan Arnolfini (Tom Burlinson), è rapita e violentata da Martin (Rutger Hauer), capo di una banda di mercenari che il padre di Stephan ha licenziato dopo che gli avevano riconquistato la sua città. Mentre nella regione imperversa la peste, Martin e i suoi bravi si asserragliano in un castello che Stephan assedia con un'ingegnosa macchina bellica. All’immancabile duello conclusivo fa seguito un incendio finale di grande impatto visivo. Nessuno è esente da colpe, in questa fascinosa pellicola (sfortunatamente dotata di alcune imperdonabili lacune di script che ne influenzano la tensione) e non esistono buoni e cattivi.
Tra spade e lamiere, fango e damaschi, il cineasta europeo trasmigra nel cinema commerciale con il coraggio di portare sullo schermo porzioni di Storia spesso trascurate. Le medesime atmosfere cui evidentemente guardarono con attenzione i Wu Ming nello scrivere il loro fortunato romanzo a più mani Q.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vero. Bel film. Ma Verhoeven ha fatto molte cose degne. Ad es. Total recall ^_^

Pippo

sartoris ha detto...

Pippo ma scherziamo? E Fanteria dello spazio allora? È un grande...