È morto ieri sera a Frosinone a 84 anni il poeta e scrittore Giuseppe Bonaviri, più volte entrato nella rosa dei candidati per il Nobel. Voce italiana di grandissimo prestigio, scrisse numerosi romanzi nei quali rappresentò il piccolo mondo di Mineo, sempre attento a cogliere la dimensione magica e arcaica della natura: Il fiume di pietra nel 1964, Notti sull’altura nel 1971, L’enorme tempo nel 1976, Novelle saracene nel 1980, L’incominciamento nel 1983, È un rosseggiar di peschi e d’albicocchi nel 1986, Ghigo’ nel 1990, Il vicolo blu nel 2003.
Nessun commento:
Posta un commento