martedì 30 settembre 2014

the killer inside me

«Avevo finito la torta e stavo prendendo una seconda tazza di caffè quando lo vidi. Il treno merci di mezzanotte era arrivato da pochi minuti e lui stava sbirciando dentro il ristorante da un lato della vetrina, quello più vicino alla stazione, riparandosi gli occhi con la mano e battendo le palpebre per la luce. Vide che lo guardavo e il suo volto tornò a svanire nell'oscurità. Ma sapevo che era ancora lì. Sapevo che stava aspettando. I barboni mi prendono sempre per un bersaglio facile. Accesi un sigaro e scivolai via dallo sgabello. La cameriera, una ragazza arrivata di fresco da Dallas, mi osservò mentre mi abbottonavo la giacca. - Ma come, non ha nemmeno una pistola! - disse, come se mi stesse comunicando una notizia.
- No - sorrisi. - Nessuna pistola, nessun manganello, niente del genere. Perché dovrei?
- Ma lei è un piedipiatti... Un vicesceriffo, cioè. E se qualche mascalzone cerca di spararle?
- Di mascalzoni non ne abbiamo molti qui a Central City, signorina - risposi. - Comunque le persone sono sempre persone, anche quando vanno a finire un po' fuori strada. Se tu non fai male a loro, loro non ne fanno a te. Ascoltano la voce della ragione. 
Lei scosse la testa, gli occhi spalancati pieni di rispetto e soggezione, e io mi diressi con calma verso l'uscita. II proprietario rifiutò i miei soldi e ci piazzò sopra un paio di sigari. Mi ringraziò di nuovo per essermi preso a cuore suo figlio.
- Ora è un ragazzo diverso, Lou - disse, pronunciando le parole una in fila all'altra come fanno gli stranieri. - La notte sta a casa; a scuola se la cava bene. E parla sempre di te: che brav' uomo che è il vicesceriffo Lou Ford.
- Non ho fatto niente - commentai. - Gli ho soltanto parlato. Mostrato un po' d'interesse. Chiunque avrebbe potuto fare altrettanto. »

L'assassino che è in me - Jim Thompson (Ed. Fanucci)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire? Un classico... =)
Pippo

LUIGI BICCO ha detto...

Ragazzo. Mi vuoi far credere che quando segnali un maestoso libro come "L'Assassino che è in me", ti limiti a riportarne un passo? Così? Come se stessi parlando di un libro qualsiasi? ;)
Sbaglio o questo romanzo è una pietra miliare anche per te?

sartoris ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sartoris ha detto...

@Pippo: convengo, ovvio :)

@Luigi: ma certo. Il blog è disseminato di rece e considerazioni su Thompson e i suoi romanzi... solo che era una mattinata fiacca e ho pensato che un po' di "Killer inside me" ci andava a genio. Nudo e crudo :-)