lunedì 6 ottobre 2008

I supereroi di Tranquilli

Tra gli artisti italiani più promettenti, Adrian Tranquilli, classe 1966, alterna nella sua produzione scultura, video, installazioni e foto. Amante del fumetto, mescola tecniche e materiali, simboli antropologici e archetipi religiosi, eroi e antieroi, contestando alla radice l’idea di una cultura dominante e machista. Nella sua produzione più recente Tranquilli fa dei supereroi i protagonisti della propria ricerca, scelta che trova ragione nell'idea che il supereroe sia l'unico rappresentante universale dell’eroismo etico, punto focale della sua attenta e impegnata analisi antropologica - approfondita durante gli studi con Ida Magli - del modello culturale occidentale. «Gli eroi - afferma l'artista romano - rappresentano le proiezioni del nostro essere uomini, le immagini con le quali gran parte degli individui tendono a conformarsi ed a confrontarsi. Il senso del mito e, più in particolare, le diverse mitologie che hanno accompagnato la storia delle civiltà, trovano proprio in tali proiezioni i loro elementi
fondanti e generativi. Non ultime le generazioni contemporanee, per le quali, a ben vedere, i supereroi rappresentano la perfetta trasposizione di una delle strutture fondanti del nostro modello: quella, appunto, del maschio Salvatore e detentore del Bene». (fonte: la rete)

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