giovedì 3 maggio 2012

arriva El Topo...

El Topo («la talpa» in spagnolo) è un cult movie del 1970, scritto e interpretato dal grande regista e scrittore (nonché cartomante, filosofo e fumettista) cileno Alejandro Jodorowsky. La storia - un condensato di violenza e allegorie - parla di un abilissimo pistolero, soprannominato appunto «El Topo», che abbandona il figlioletto Miguel in una missione francescana e accetta, per amore di una donna, di misurarsi in duello con "4 Maestri" invincibili. Li batte, ma lei lo tradisce sparandogli al petto. Quando il pistolero si risveglia è all’interno di una montagna, dove è stato trascinato da una comunità di esseri deformi. Inizia per lui una nuova esistenza.....
Jodorowsky frulla sguardi contrapposti in una folle, ipercinetica maratona di generi: western classico, spaghetti-western alla Leone, critica sociale, ossessione religiosa, violenza, sesso e deformità regalandoci uno straordinario, dannatissimo capolavoro. Impeccabile nella tecnica (la fotografia sgranata e polverosa è perfetta) il film è costellato di trovate estetizzanti e surreali - come i due freaks che uniti fanno un uomo solo (il freak senza gambe che sta sulle spalle di un altro senza braccia), ma anche le figure dei quattro strampalati maestri, o la lotta tra borghesi e freaks. Lo spettatore compie assieme all'infallibile tiratore protagonista della pellicola un allucinato percorso di conoscenza alla ricerca del senso delle cose: combatte, apprende dai maestri e li uccide, ma poi si trasforma in un reietto delle caverne in uno strano e pervasivo processo di espiazione. Il cinema di Jodorowsky scuote e appassiona, facendo spesso dello stupore l'arma a doppio taglio con cui inoculare nella mente del pubblico domande che non troveranno mai risposta. Può ammaliare o disturbare, ma resta assolutamente unico e irripetibile.

4 commenti:

Silvia ha detto...

Dai..El Topo!... più che un film un'esperienza metafisica, un trip all'lsd, un immaginifico, mistico capolavoro. Immagini e daloghi che ti entrano in testa e lì rimangono. Di pari dignità , forse, La montagna sacra.
Credo che chi ama il cinema non possa non vedere il film di Yodo.
Peccato che non abbia potuto portare a termine il progetto Dune!

sartoris ha detto...

@silvia: vero, chissà come sarebbe stato, Dune, firmato da lui. (per me comunque, la parte western di EL TOPO è come una sorta di bibbia/compendio di tutto ciò che amo;-)

Anonimo ha detto...

e non dimentichiamoci che il buon Jodorowsky è anche il padre dell'INCAL, una delle saghe a fumetti più belle e maestose dell'intero universo disegnato

Gimmi

sartoris ha detto...

@Gimmi: l'INCAL certo, grandioso, coadiuvato ai disegni da un mito come MOEBIUS (ma anche dall'argentino GIMENEZ, il Dio dell'acquerello)